Manager e professionisti uniti dai valori e dagli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa: su queste basi si fonda l’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), associazione nata del 1947 in Italia per favorire la ricostruzione post-bellica.A guidare questa associazione nel suo movimento Giovani, c’è il Presidente Benedetto Delle Site: eletto per il prossimo triennio, Delle Site è un giovane imprenditore romano nel campo dei servizi finanziari, nonché da anni animatore di iniziative improntate alla formazione cristiana di manager, imprenditori e professionisti. Noi lo abbiamo intervistato.

Intervista a Benedetto delle Site

Presidente, cosa significa essere giovani imprenditori e dirigenti cristiani?

Significa testimoniare, ogni giorno con le nostre vite, che la responsabilità di chi opera in azienda o nello studio professionale esige una più elevata formazione morale e un impegno maggiore per il nostro prossimo, le cui fonti sono da ricercare in un senso più ampio della vita. Per un giovane, questo è ancora più importante perché si avvii e cresca nella propria attività e in ruoli di direzione senza dover scendere a compromessi con i valori di origine: l’etica rafforza, non indebolisce, il mondo degli affari.

Quale oggi la mission dell’UCID?

L’UCID nasce nel 1947 per ricostruire il tessuto sfilacciato della società italiana, investita dalle macerie, materiali e morali, della guerra, attraverso l’impegno di imprenditori e dirigenti illuminati dalla fede e sensibili al bene comune. Oggi deve essere un riferimento per la rinascita proprio come ieri: la pandemia deve farci riscoprire il valore sacro e inviolabile di ogni vita umana e obbligarci a ripensare i modelli di sviluppo. Non esiste l’uomo economico ma l’uomo integrale con bisogni sia materiali che morali e spirituali.

Quali tipo di attività svolgete?

L’UCID lavora almeno su tre livelli: incoraggia imprenditori, professionisti e dirigenti d’azienda ad un cammino di crescita spirituale accompagnato da un sacerdote, chiama gli stessi alla conoscenza e alla diffusione degli insegnamenti della Chiesa in campo sociale ed economico e infine esorta alla pratica della virtù attraverso la testimonianza, che deve tradursi in risposte ai bisogni del prossimo e del Paese. Abbiamo intitolato la nostra Assemblea nazionale ‘il tempo di una coraggiosa testimonianza per l’Italia e per l’Europa’: è tempo di rinnovare l’impegno e l’alta vocazione di chi ci ha preceduto e ci ha lasciato in dote l’economia di libero mercato, la democrazia e diritti inviolabili della persona.

Nel corso della vostra Assemblea nazionale il Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che la partecipazione dei giovani deve inverare il Pnrr…

Come ho insistito all’inizio del mio mandato, nella lettura del Piano nazionale di ripresa e di resilienza, oltre ai positivi obiettivi legati alla sostenibilità sociale ed ambientale, alla transizione digitale e tecnologica, alla modernizzazione dello Stato, abbiamo notato tuttavia che la parola sussidiarietà compare solo una volta. Sarebbe un grave errore se i decisori pubblici pensassero di affrontare la crisi che stiamo vivendo senza estendere il principio di sussidiarietà, attraverso il coinvolgimento del dinamismo della società civile e del mercato, specialmente delle nuove generazioni e del mondo delle imprese. Per questo continueremo a tallonare le istituzioni, crediamo di poter essere soprattutto come giovani un pungolo e di saper offrire soluzioni innovative, in termini anche normativi e di governance, partendo dalla nostra ispirazione e dall’esperienza tipica dei giovani imprenditori, dirigenti e professionisti che si cimentano ogni giorno con l’Italia reale.

Benedetto Delle Site: “Ecco cosa facciamo noi dell’UCID” (uomoemanager.it)