A conclusione del ciclo di approfondimento promosso nell’ultimo anno dalla sezione di Trento e dal Gruppo regionale T.A.A. per affrontare il tema della rivoluzione digitale, denominata convenzionalmente rivoluzione 4.0, si è svolto ieri a Trento, presso le Cantine Ferrari, l’incontro-dibattito sulla “Privacy 4.0”. Era presente ad accogliere i relatori intervenuto il consulente ecclesiastico don Bruno Tomasi.
L’argomento, che ha visti interessati numerosi soci, ha visti alternarsi nelle relazioni il nostro Segretario Generale prof. Manlio D’Agostino Panebianco, l’Avv. Jean Louis a Beccara e l’Avv. Stefano Caviglioli. Ne è emerso un quadro, oltre che assai inquietante per l’esposizione diffusa delle persone e delle aziende al sequestro involontario e non programmato di dati ed info sensibili, anche assi difficile da normare proprio per la vastità e l’illimitatezza dello spazio virtuale che si è venuto creando negli ultimi anni. Tutte le analisi sono infine convenute sul fatto che il limite all’abuso delle informazioni sensibili raccolte o tenute in disponibilità risiede nei limiti posti dalla coscienza e dalla morale.
Il dibattito che è seguito ha messo in rilievo l’importanza dell’argomento e la preoccupazione degli imprenditori e dei dirigenti presenti per i rischi connessi alla gestione dei dati.