Nel 2010 ad Oropa, con le giornate di approfondimento spirituale abbiamo iniziato un cammino di riscoperta del vero volto di Dio, consapevoli che soltanto partendo dal vero volto di Dio abbiamo la possibilità di scoprire il vero volto dell’uomo, la vera identità della persona umana, ciò che dà saldezza al nostro essere donne e uomini credenti.
Dopo aver affrontato il tema della volto di Dio nella ss. Trinità, per capire quanto sia cruciale la concezione dell’uomo/donna creati ad immagine di un Dio che è Padre e Figlio e Spirito santo, abbiamo intrapreso un cammino di approfondimento della figura di Gesù il Cristo, punto centrale della nostra fede; ci siamo riproposti penetrarne il mistero in tre tappe: a) il Figlio di Dio, l’Uomo, b) il Crocefisso, c) il Risorto. Obiettivo della prima tappa (Certosa di Avigliana, ottobre 2012) è stato scoprire i tratti umani di Gesù capaci di risuonare nel cuore dell’uomo.
Quest’anno vogliamo affrontare il tema di Gesù il Crocifisso. La morte in croce di Gesù è argomento da sempre sconcertante per tutti coloro che credono in lui, fin dai suoi più diretti seguaci i discepoli e gli apostoli; ne sono una dimostrazione i quattro racconti della sua passione e della morte – il nucleo originale dei Vangeli – che ci presentano quattro redazioni differenti, racconti che testimoniano eventi diversi e raccolgono parole di Gesù diverse, che non sempre possono essere messe, con uno sguardo riassuntivo, le une accanto all’altro e tanto meno possono essere armonizzate. Lo scandalo della morte in croce di Gesù continua a richiedere, a coloro che hanno consapevolmente aderito a lui, plausibili comprensioni anche nel nostro tempo; in particolare per noi cattolici, anche se ci siamo ormai lasciati alle spalle almeno quattro secoli di teologia di perversione del “Dio che vuole la morte di suo figlio e che è soddisfatto e placato nella misura in cui il figlio patisce”.
Ci sentiamo ulteriormente stimolati a proseguire nel cammino intrapreso dal pressante richiamo che papa Francesco ha rivolto fin dai primissimi giorni del suo nuovo ministero di vescovo di Roma (14 marzo 2013):
Quando camminiamo senza croce, quando edifichiamo senza croce, quando confessiamo un Cristo senza croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani vescovi, preti, cardinali, papi, ma non siamo discepoli del Signore.
Io vorrei che tutti avessimo il coraggio di camminare in presenza del Signore, con la croce del Signore; di edificare una Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla croce; di confessare l’unica gloria: Cristo crocifisso. Così la Chiesa andrà avanti.
Quando non si edifica sulle pietre succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno dei palazzi di sabbia: tutto viene giù, è senza consistenza. Quando si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del demonio.
Io auguro a tutti noi che lo Spirito santo, per la preghiera della Madonna nostra madre, ci conceda questa grazia: camminare, edificare, confessare Gesù Cristo crocifisso.
Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. Prima Lettera di san Paolo ai cristiani di Corinto (1Cor, 1,21-25)
Programma – Santuario di Oropa – Biella
Sabato 5 ottobre
ore 09.00 Preghiera delle ore: lodi
Conferenza
ore 09.30 prof. don Alberto PIOLA
“Lo scandalo del Figlio di Dio crocifisso”
ore 11.30 don Natale MAFFIOLI sdb
“La croce, da patibolo a strumento di salvezza e di gloria”; da una lettura iconografica ad una riflessione
teologica.
ore 13.00 Pranzo
Meditazione
ore 15.30 can. don Michele BERCHI, rettore del Santuario di Oropa
Ore 16.30 Celebrazione eucaristica