Riflessioni e domande su come re-interpretare il proprio ruolo di imprenditore, dirigente o professionista dentro le sfide epocali che toccano le nostre comunità nazionali e locali
Casa Mater Amabilis – Vicenza
Lunedì 13 novembre 2017
Ci accompagnerà nella riflessione Guido Zovico, tessitore sociale, con alle spalle diverse esperienze di progetti orientati al bene comune condivisi da imprese, enti pubblici e realtà del Terzo Settore.
Guido Zovico è nato nel 1963 a Vicenza, città dove vive tuttora.
Ha iniziato a impegnarsi per la comunità sin da bambino, quando aiutava genitori e fratelli ad animare l’oratorio e la squadra di calcio parrocchiale. L’impegno è proseguito poi durante la scuola superiore organizzando diverse attività culturali e ricreative e coordinando il giornalino d’Istituto.
A 18 anni, conseguita la maturità, con tanti altri giovani vicentini fonda l’Associazione Studenti, poi convogliata nella locale Società di Mutuo Soccorso, dove vi è rimasto impegnato con ruolo di coordinatore generale sino al 2002. All’interno di questa esperienza ha contribuito a sviluppare molti progetti culturali e per il tempo libero all’interno di quello che era nel frattempo diventato il centro culturale più vivace di Vicenza.
È stato responsabile per molti anni del settore culturale del Progetto Giovani del Comune di Vicenza, per alcuni anni ha diretto l’estate di spettacoli cittadina.
A metà anni ottanta, con l’Associazione Studenti, ha iniziato un intenso percorso dedicato allo studio e alla comprensione della mafia e della criminalità organizzata. Nel 1989 è stato protagonista del primo gemellaggio antimafia tra studenti delle scuole superiori vicentini e palermitani (probabilmente in assoluto la prima esperienza del genere in Italia).
Nel 1992 è stato tra i fondatori di “Iride”, un’associazione giovanile che, di fronte alla grave crisi della politica e delle istituzioni, ha cercato di trovare un denominatore comune fra ragazzi di orientamenti politici diversi volta ad una crescita della cultura e della passione politica comune dei giovani pur nelle differenze di posizione.
Ha svolto un’attività imprenditoriale tra gli anni novanta e duemila con la Ergon, operando nell’ambito dell’editoria e del “fund raising”.
Nel 2005 è stato tra i fondatori del Festival Biblico, esperienza nata a Vicenza e oggi diffusa a livello triveneto, dove vi ha operato sino al 2016, anno in cui ricopriva il ruolo di coordinatore generale.
Oggi di mestiere fa il “tessitore sociale” mettendo a disposizione la sua lunga e articolata esperienza, i suoi pensieri e i suoi sguardi a progetti imprenditoriali, culturali e sociali che abbiano a cuore un armonioso sviluppo della comunità e il bene comune.
Tra i suoi interlocutori attuali vi sono un istituto di pubblica beneficienza, un festival multidisciplinare di rilievo nazionale, un’azienda che opera nel campo della stampa e della comunicazione. Sta inoltre avviando alcune esperienze di natura socio-culturale di impatto nazionale.
