Si pubblicano le preghiere e le riflessioni che hanno accompagnato gli anni sociali 2016-2017 e 2017-2018 alla luce delle lettere agli Efesini ed ai Filippesi di San Paolo Apostolo.
Un ringraziamento particolare al Nostro Assistente Mons. Giuseppe Dal Ferro che ci ha accompagnato in questo biennio su questi temi e ci ha aiutato a meglio inserire i temi degli anni sociali in un percorso di Fede.
Chi era San Paolo Apostolo?
La vicenda umana e spirituale di Paolo di Tarso, che, a differenza di Pietro, non ha modo di incontrare il Gesù storico lungo le strade della Palestina è assai diversa da S.Pietro Apostolo. Paolo incontra Gesù in modo misterioso, dopo anni di feroci persecuzioni contro la Chiesa. Per una parte della sua vita Saulo (questo il suo nome prima della conversione) è un uomo inflessibile, spietato, e colpisce i Cristiani con una determinazione che sembra sconfinare nel fanatismo. Poi, improvvisamente, accade qualcosa. «Tutta la vita dell’Apostolo è segnata da quell’evento – leggiamo nel libro Le confessioni di Paolo, tratto da un corso di esercizi spirituali che il cardinale Carlo Maria Martini tenne nel 1981 – È difficile per noi capirlo, perché, in realtà, Paolo stesso comprende solo al momento della morte che cosa abbia significato per lui quell’episodio». E’ la cosiddetta folgorazione sulla via di Damasco. E’ quell’”incidente di percorso” che lo costringe a un cambio di prospettiva. E ad incamminarsi verso una vita nuova: inizia così il suo apostolato. Paolo comprende che il messaggio evangelico non si può limitare alle comunità giudaiche, ma ha una dimensione universale. Con lui la Chiesa si scopre a tutti gli effetti missionaria, aperta ai “gentili”, i pagani, i lontani. Uomo caparbio, infaticabile, di grande cultura, eccellente oratore, Paolo abbandona le sue sicurezze per mettersi costantemente in gioco, spinto da un’unica certezza: «per me vivere è Cristo», come scrive lui stesso nella Lettera ai Filippesi. I suoi viaggi lo portano dall’Arabia alla Grecia, dalla Turchia all’Italia. A Roma viene arrestato, ma per un certo tempo riesce, pur tra mille difficoltà, a predicare. Come Pietro muore martire, probabilmente intorno al 67 d.C. Le sue 13 lettere, inserite nel canone del Nuovo Testamento, sono un pilastro dottrinale del cristianesimo e un riferimento imprescindibile per i fedeli di tutte le epoche storiche e di tutti i continenti.
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