COMUNICATO STAMPA
Famiglia e denatalità, Pedrizzi: “Mattarella ha centrato il punto,
l’inverno demografico mette a rischio l’Italia”
«Il monito del presidente Mattarella sull’allarme demografico lanciato ieri dall’Istat evidenzia uno dei temi basilari che la classe dirigente di questo Paese non può ignorare: la denatalità, l’inverno demografico, un problema che riguarda l’esistenza stessa del nostro Paese, come dice Mattarella. Le famiglie sono il tessuto connettivo dell’Italia, non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico. E i dati lo dimostrano», dichiara Riccardo Pedrizzi, ex senatore e presidente della Commissione Finanze della Senato, oggi presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) e del gruppo Lazio.
«La ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è salita fino a quasi 4300 miliardi di euro. Una cifra enorme che fa del popolo italiano uno dei primi risparmiatori del mondo. Frutto di una visione della vita radicata in quei valori tradizionali che danno solidità e futuro alla società italiana. Una ricchezza enorme che va indirizzata alle politiche per la famiglia, alla quale servono misure urgenti ed energiche per incentivare la natalità e favorirne la funzione di traino e di collante anche attraverso adeguate politiche fiscali e legislative», prosegue Pedrizzi, che dedica a questi temi alcuni capitoli del libro “Il Salvadanaio: manuale di sopravvivenza economia” (Guida Editori).
Per discutere di questi temi, il 10 marzo, presso l’Istituto Sturzo a Roma, il Comitato Tecnico scientifico dell’Ucid ha organizzato da tempo un convegno sul tema “Popolazione e Sviluppo” che vedrà le relazioni proprio del Presidente dell’Istat prof. Giancarlo Blangiardo, di uno dei più grandi esperti di studi sulla famiglia prof. Pierpaolo Donati e del vescovo Paolo Selvadagi consulente ecclesiastico dell’Ucid Lazio.
RASSEGNA STAMPA
Formiche.net – Denatalità, l’inverno demografico mette a rischio l’Italia. L’opinione di Pedrizzi
Latina Editoriale Oggi – denatalità Pedrizzi (UCID): “Un pericolo per il Paese”