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Sez. ASTI – Filiere produttive, chiave di promozione e sviluppo del territorio

 

COSTIGLIOLE – Filiere produttive, chiave di promozione e sviluppo del territorio è il tema del partecipatissimo incontro (150 le presenze) aperto al pubblico organizzato lunedì, al castello di Costigliole, dall’UCID di Asti, Unione Cristiana

Imprenditori Dirigenti, in collaborazione con la direzione interregionale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Intesa San Paolo, il Consorzio di tutela del Barbera e dei vini del Monferrato.

Il momento parrebbe essere particolarmente favorevole per le imprese inserite in una filiera produttiva, anche nel territorio astigiano, con un incremento della quota dell’export del 30%.

Gli indici anticipatori e le indagini di fiducia delle imprese hanno segno positivo e un netto recupero negli ultimi mesi. A novembre 2017 il fatturato è salto del 5,1%, mostrando una crescita settoriale generalizzata, con punte del 3,4 % per alimentari e bevande, e del 6,8% per la meccanica.

Ha introdotto lavori Paolo Porrino, presidente Ucid Asti. Dopo il saluto del sindaco del vicesindaco, Lugi Baldi, sono intervenuti Giovanni Foresti, ufficio studi intesa Sanpaolo e Paolo Musso, direttore commerciale.

E’ seguita una tavola rotonda con Luca Calò, responsabile prodotti  di Intesa Sanpaolo, Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e Consorzio Piemonte Land of Perfection , Elio Morino architetto,  Matteo Ascheri delle Cantine Ascheri. Ha concluso i lavori l’intervento del Vescovo di Asti Monsignor Francesco Ravinale.

Produttori e consumatori sono inevitabilmente legati attraverso la filiera che parte dal campo e arriva sulla tavola attraverso una serie di passaggi, lavorazioni, intermediari. Attività che spesso fanno salire il prezzo e vanno a discapito della tracciabilità. E’ importante che le filiere siano il più corte e più tracciate possibile.

Filiere produttive legano sempre anche imprese manifatturiere di ogni tipo e aziende di servizi, come le banche.

“La nostra banca –ha spiegato Paolo Musso, direttore commerciale imprese Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Intesa Sanpaolo- incoraggia le aggregazioni di aziende attraverso la filiera.

L’ambizione di Intesa Sanpaolo è la realizzazione di un modello di servizio per le Filiere che, grazie alla collaborazione con i Capofiliera, permetta di analizzare e valorizzare, anche sotto un profilo creditizio e di rischio, l’appartenenza dei fornitori ad “ecosistemi” di eccellenza”

Aggregazioni incoraggiate anche attraverso acquisizioni estere.

“I nostri clienti –ha ricordato Musso- possono usufruire delle nostre sedi estere e delle nostre banche all’estero- per essere seguite anche nelle acquisizione di aziende che rafforzino la filiera di appartenenza, all’estero”.

 

 

One Response to “Sez. ASTI – Filiere produttive, chiave di promozione e sviluppo del territorio”

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