I punti salienti della portualità dagli anni novanta ad oggi: 25 anni di difficoltà ed opportunità per gli operatori di settore in attesa dell’arrivo della nuova riforma che , finalmente dicono i più, ridisegnerà, con accorpamenti, minori di quelli sperati, la governance delle Autorità Portuali. Anche l’Ucid era presente al recente convegno organizzato da Confindustria Livorno e Carrara sui porti italiani.
Sono note, ormai, le proposizioni lette alla platea dal Presidente Ricci; un po’ meno scontata la sua strigliata riguardo alla necessità di nominare alla svelta il Presidente della Port Autority. Sembrava cosa fatta ma “per le solite beghe interne della politica” siamo sempre in alto mare. Sembra che tutto venga risolto con l’esito del referendum. Così ritarda tutto, gli investimenti latitano, la grande disoccupazione cittadina non vede spiragli di luce. I giovani continuano, nel migliore dei casi, a vivacchiare sulle spalle dei genitori, sempre più poveri a causa del protrarsi della crisi economico finanziaria manifestatasi in modo cruento nell’ormai lontano 2008.
Vero è che chi scrive non ha le competenze di settore sufficienti ad inoltrarsi in una disamina delle problematiche portuali nel loro complesso; ma, di fronte agli accadimenti, o sarebbe meglio dire ai non accadimenti di questi anni, ci viene spontaneo osservare che a settembre avremmo dovuto avere il Presidente della P.A. di Livorno Piombino; invece, occorre aspettare di superare la fatidica data del 4 dicembre. Natale è alle porte e Palazzo Rosciano è inchiodato alla gestione ordinaria, mentre , con il 15 dicembre scade il termine per le manifestazioni di interesse su Piattaforma Europa, la madre di tutte le gare per il porto di Livorno . Occorrerà senz’altro ripensare, analizzare, interpretare i vari passaggi emersi durante il Convegno di Confindustria, ma riteniamo che il sentimento più condiviso corrisponda a quanto detto da Marco Conforti, numero uno di Assiterminal : “MI preoccupa la differenza di velocità fra il quadro politico istituzionale e le esigenze di noi imprenditori che dobbiamo correre quanto il mercato richiede”.
Sezione UCID Livorno (Unione cattolica imprenditori e dirigenti)
Livorno, 4 dicembre 2016