Terzo incontro Etica e Intelligenza Artificiale “La trasformazione digitale dei processi organizzativi” – Lunedì 5 maggio 2025

Terzo incontro Etica e Intelligenza Artificiale “La trasformazione digitale dei processi organizzativi” – Lunedì 5 maggio 2025

Il Presidente Giorgio Gulienetti è lieto di invitare i Soci e gli Amici della Sezione UCID di Roma al terzo incontro “Etica e Intelligenza Artificiale” promosso dal Movimento Donne

LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI
“Un cambiamento d’epoca: Nuovo Umanesimo o Transumanesimo?”

Lunedì 5 maggio 2025 ore 17.00

Confcooperative – Sala Marcora
Via Torino, 146 – Roma

“Un cambiamento d’epoca: Nuovo Umanesimo o Transumanesimo?”
È con questa domanda provocatoria che il Movimento Donne UCID Roma apre il terzo incontro dedicato al tema dell’Etica e Intelligenza Artificiale.

Un’occasione di confronto ad alto livello per esplorare il modo in cui la trasformazione digitale sta ridefinendo i processi organizzativi, il ruolo delle persone nei contesti lavorativi e la visione etica del progresso tecnologico.

Programma dell’evento

Dopo i saluti di benvenuto a cura dell’Ing. Giorgio Gulienetti, Presidente UCID Roma, l’incontro sarà introdotto e moderato dalla Dott.ssa Roberta Mazzeo, Segretaria Nazionale del Movimento Donne UCID.

Seguiranno tre interventi tematici, ognuno dei quali offrirà un punto di vista specifico sul rapporto tra tecnologia e centralità umana:

Persona e dignità al centro del progresso tecnologico

P. Alberto Carrara, LC
Decano della Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e membro della Pontificia Accademia per la Vita, ci guiderà in una riflessione sulla dignità umana nell’era dell’intelligenza artificiale, proponendo un’etica fondata sulla centralità della persona.

IA e umanesimo digitale: le sfide della classe dirigente

Prof. Antonino Giannone
Professore di Umanesimo ed Etica per la Società Digitale, illustrerà come le figure dirigenziali possano (e debbano) affrontare le sfide etiche e culturali poste dalle nuove tecnologie.

L’applicazione dell’IA da parte di manager ed imprese

Ing. Alessandro Tiberi (Past Coordinatore Gruppo Giovani Federmanager Roma)
Dott. Valerio Rositani (Coordinatore Commissione Innovazione UCID Roma – Co-fondatore Appygriglim)
Due testimonianze dal mondo imprenditoriale e manageriale per comprendere come l’intelligenza artificiale venga già oggi implementata nei processi decisionali e produttivi, e con quali implicazioni.

Un invito al dialogo
In un tempo in cui l’IA sta rapidamente cambiando il nostro modo di vivere e lavorare, questo incontro intende offrire strumenti concreti di lettura e confronto per professionisti, manager, dirigenti, studenti e cittadini interessati a un futuro in cui l’innovazione non sia disgiunta dall’etica.

In collaborazione con 

Per esigenze organizzative, posti in sala limitati, è necessario confermare la partecipazione a [email protected]
Evento disponibile anche online. Per ricevere il link di collegamento inviare una mail a [email protected]

Vi aspettiamo numerosi per riflettere insieme su una delle sfide più cruciali del nostro tempo.

Webinar “Capire e risparmiare sull’Energia” – Mercoledì 23 aprile 2025

Webinar “Capire e risparmiare sull’Energia” – Mercoledì 23 aprile 2025

 Desideriamo ringraziare di cuore il nostro socio, Dott. Stefano Conti, Esperto del settore energetico, per aver guidato con grande chiarezza ed esaustività il Webinar Capire e risparmiare sull’Energia, che si è tenuto Mercoledì 23 aprile alle ore 18.00 su piattaforma Zoom.

Nel corso del webinar, oltre ai suggerimenti pratici su come leggere e interpretare le offerte, è stato approfondito anche il funzionamento del sistema energetico nazionale, tema fondamentale per comprendere le dinamiche dei prezzi e delle politiche energetiche attuali.

Un sentito grazie anche a tutti i Soci e Amici che hanno partecipato attivamente, contribuendo con domande e spunti di riflessione molto interessanti.

Per chi non ha potuto seguire l’incontro in diretta, è disponibile la registrazione!

Grazie ancora per l’interesse e la partecipazione.

“La grande incertezza degli scenari mondiali e il prezzo dell’oro” a cura di Giovanni Scanagatta

LA GRANDE INCERTEZZA DEGLI SCENARI MONDIALI E IL PREZZO DELL’ORO

Giovanni Scanagatta*

E’ dalla fine della seconda guerra mondiale che il mondo non vive scenari così incerti per l’esistenza di molte guerre sparse in tutto il mondo, in primis la guerra tra Russia e Ucraina e quella tra israeliani e palestinesi, e per lo scossone che il Presidente americano Trump ha impresso a tutta l’economia mondiale.

L’oro, tipico bene rifugio, ha puntualmente registrato tutto questo con spettacolari aumenti di prezzo: circa il 38% dall’inizio dell’anno. Negli ultimi cinque anni il prezzo dell’oro è aumentato del 65%, del 560% dal 2000 e del 9688% negli ultimi cento anni.

Quali le cause di questa spettacolare serie di aumenti? Le cause possono essere riassunte in tre gruppi: lo stato di incertezza geopolitica e geoeconomica; il tasso di interesse reale sulla moneta americana; il tasso di cambio del dollaro. Al crescere dell’incertezza aumenta la domanda di oro sia di parte dei privati che da parte delle banche centrali che detengono oro nelle loro riserve. Negli ultimi anni è particolarmente cresciuta la domanda di oro da parte delle banche centrali, soprattutto della Cina e dalla Russia che tendono a liquidare le attività in dollari per acquistare oro. Questo ha il duplice effetto di aumentare il prezzo dell’oro e di deprimere il tasso di cambio del dollaro. Dall’inizio dell’anno la moneta americana ha perso quasi il 15% del suo valore rispetto all’euro. Il secondo fattore è rappresentato dal tasso di interesse reale sul dollaro. L’oro non rende interessi e la sua attrattività aumenta quando questi si riducono e c’è l’aspettativa di una politica monetaria americana espansiva. Infine, esiste normalmente una correlazione inversa tra il tasso di cambio del dollaro e il prezzo dell’oro. Questa relazione la stiamo osservando soprattutto dall’inizio dell’anno.  

Ma quali sono gli scenari futuri del prezzo dell’oro? Da questi scenari possiamo inferire le aspettative sulle configurazioni degli assetti geopolitici e geoconomici mondiali, nonchè le aspettative sui tassi di interessi reali della moneta americana e del tasso di cambio del dollaro?  

Nel medio periodo, il prezzo dell’oro sarà determinato da una complessa interazione tra i seguenti fattori: a) tassi d’interesse reali USA: un eventuale rallentamento dell’economia statunitense (recessione tecnica o soft landing) potrebbe indurre la FED a mantenere o ridurre i tassi nominali, mentre l’inflazione potrebbe rimanere persistente e ciò implicherebbe tassi reali negativi, molto favorevoli all’oro; b) domanda delle banche centrali: i paesi emergenti, soprattutto quelli del blocco BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e nuovi aderenti come Iran e Arabia Saudita), stanno accumulando oro per diversificare le riserve e ridurre la dipendenza dal dollaro. Questo trend potrebbe accelerare. c) riallocazione strategica degli investimenti: in presenza di mercati azionari volatili e di crescente instabilità obbligazionaria, gli investitori istituzionali potrebbero accrescere la componente in oro dei portafogli per protezione. d) tecnologia e domanda industriale: anche se minore rispetto alla domanda finanziaria, l’oro ha applicazioni in elettronica, fotonica e tecnologie avanzate (quantum computing, semiconduttori), che potrebbero rafforzarne la domanda strutturale.

Possibile evoluzione dei prezzi: i) Scenario base: 3.500–4.000 USD/oncia entro fine 2026; ii) Scenario espansivo (forte instabilità geopolitica e tassi reali USA negativi): 4.000–4.500 USD/oncia; iii) Scenario correttivo (riduzione delle tensioni e aumento dei tassi reali USA): ritorno verso 3.000 USD/oncia.

Riflessioni sugli assetti geopolitici e geoeconomici. L’oro è sempre più una cartina al tornasole delle tensioni internazionali. Alcune tendenze strutturali che potrebbero influenzare il suo prezzo includono: 1) Rapporti USA–Cina: la frammentazione del commercio globale e il ridisegno delle supply chain spingono molti paesi a creare riserve in oro per ridurre rischi sistemici legati al dollaro e alla finanza occidentale; 2) Monetizzazione multipolare delle riserve: i BRICS stanno esplorando la creazione di una valuta comune garantita da oro o altre risorse reali. Questa dinamica, se realizzata, aumenterebbe la domanda strutturale di oro e la sua funzione monetaria; 3) Conflitti e instabilità politica: qualsiasi escalation in Medio Oriente, Taiwan, o nell’Est Europa rafforzerebbe il ruolo dell’oro come bene rifugio, alimentando nuovi rialzi.

Tassi d’interesse reali e dollaro USA Nel medio periodo, i tassi d’interesse reali (tasso nominale meno inflazione) sono più rilevanti dei tassi nominali per determinare l’andamento dell’oro. Se la FED abbassa i tassi in risposta a un rallentamento economico, e l’inflazione non scende proporzionalmente, i tassi reali diventeranno o resteranno negativi e l’oro ne beneficerà. Un dollaro debole, legato a un ammorbidimento della politica monetaria o a una perdita di fiducia nel sistema USA (debito pubblico, bilancia commerciale, polarizzazione politica), renderebbe l’oro più economico in valuta locale per gli investitori esteri, sostenendone il prezzo.

Considerazioni finali. Il prezzo dell’oro nel medio periodo sarà strettamente correlato a: tensioni geopolitiche e assetti multipolari; percezione della stabilità macro-finanziaria americana; politiche delle banche centrali sia in Occidente che nei mercati emergenti; tassi reali USA e forza del dollaro.

L’oro, oggi più che mai, si sta riconfigurando da semplice “bene rifugio” a strumento strategico e geopolitico, in grado di segnalare il grado di frammentazione e sfiducia nel sistema economico mondiale.

*Professore di Politica economica e monetaria all’Università di Roma “La Sapienza”

In Memoria di Papa Francesco: guida e ispirazione per l’imprenditore cristiano

In Memoria di Papa Francesco: guida e ispirazione per l’imprenditore cristiano

Care Consocie, cari Consoci,

nell’accogliere con profonda commozione il ritorno alla Casa del Padre di Papa Francesco, l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti si unisce in preghiera riconoscente per il dono della sua guida illuminata. La sua testimonianza di umiltà, dialogo e misericordia ha segnato profondamente il nostro tempo e continuerà ad ispirare il cammino di molti.

Nel suo incontro con la nostra associazione, il 31 ottobre 2015, ci aveva ricordato con forza che «l’imprenditore è chiamato a servire veramente il bene comune, con il suo sforzo di moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo». Parole che continuiamo ad accogliere come guida per il nostro impegno quotidiano.

Con il suo magistero, il Santo Padre ha saputo tradurre il Vangelo nella vita concreta, richiamandoci con forza alla giustizia sociale, alla cura del creato, alla dignità di ogni persona e alla centralità degli ultimi.

Il suo esempio rimane per noi luce e orientamento nel cammino dell’impegno cristiano nel mondo.

Rinnoviamo il nostro impegno a portare avanti i valori che ha saputo incarnare con tanto amore e forza e ci uniamo al dolore della Chiesa e del mondo intero, custodendo nel cuore il suo esempio e il suo messaggio di speranza.

In segno di cordoglio,
Giorgio Gulienetti
Presidente UCID Sezione di Roma

In allegato, il testo integrale del discorso pronunciato da Papa Francesco all’UCID il 31 ottobre 2015.

Auguri Santa Pasqua 2025 – Anno Giubilare della Speranza

Auguri Santa Pasqua 2025 – Anno Giubilare della Speranza

Auguri Santa Pasqua 2025
Anno Giubilare della Speranza

In questo tempo speciale, la Pasqua ci invita a riscoprire la Speranza:
la Vita che vince la morte, la Luce che supera ogni oscurità.
Che il Risorto illumini il cammino di ciascuno, rafforzi la fiducia nel domani
e ci guidi verso strade nuove di pace, giustizia e fraternità.

 Giorgio Gulienetti
Presidente UCID Roma