Un pubblico attento e qualificato ha seguito venerdì 22 gennaio il primo degli “Incontri UCID” del 2021, organizzato via web dalla Sezione di Vercelli, dedicato al ruolo del Terzo Settore nella rinascita del Paese post Covid-19.

La conferenza ha avuto inizio con il gradito ed apprezzato saluto di Sua Eccellenza Mons. Marco Arnolfo, Arcivescovo Metropolita di Vercelli, presente per tutta la durata dell’incontro. I lavori sono stati introdotti dalla Presidente della Sezione vercellese Adriana Sala Breddo, che nel suo intervento ha voluto ricordare che le tre crisi, sanitaria, economica e sociale che attualmente stiamo vivendo, devono essere affrontate da tre attori che devono interagire tra loro: Imprese, Stato ed appunto il Terzo Settore, per meglio arrivare ad un cambiamento che porti ad un miglioramento per il futuro delle nuove generazioni.

Il relatore dell’incontro è stato Luigi Bobba, Presidente di Terzjus, Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale, che da Sottosegretario al Ministero del Lavoro aveva curato la riforma del Terzo Settore, diventata legge nel 2016. Il relatore, uno dei massimi esperti in materia, ha iniziato ricordando come si è evoluto e come è stato regolamentato, acquisendo sempre maggiore peso nella società. Inoltre ha messo in evidenza come in questo periodo siano proprio i soggetti più deboli ad aver pagato il prezzo più elevato. Nel suo intervento ha poi sottolineato come dopo la crisi nulla potrà essere come prima, ma si dovrà trasformare la società, a partire anche dagli investimenti del Recovery Fund. Dopo aver analizzato la situazione presente, ha lanciato alcune proposte come la creazione di un fondo strategico, una detassazione delle eredità indirette, se investite parzialmente nel sociale, e la valorizzazione della formazione per l’inserimento o il reinserimento delle persone nel mondo del lavoro. Esistono infatti nuove figure in ambito socio-sanitario che saranno sempre più richieste e indispensabili, ma che richiedono una specifica formazione. Sarebbe necessario dunque organizzarla sin da ora.

Luca Sogno, Direttore del “Corriere Eusebiano”, che ha condotto l’incontro, ha ceduto quindi la parola a Gian Luca Galletti, Presidente Nazionale UCID e già Ministro in due governi, che ha anche evidenziato con preoccupazione il pericolo di uscire da questa crisi con una spinta neo statalista molto forte con un settore pubblico molto presente, ritornando indietro di vent’anni, quando il Terzo Settore interveniva soltanto quando la Pubblica Amministrazione non era in grado di assolvere a certi compiti, avendo dunque un ruolo marginale. Dobbiamo sin da oggi intervenire affermando che il modello a tre gambe, Stato, Imprese e Terzo Settore, è l’unico che può funzionare nella rinascita del Paese post Covid-19, a patto che tutte le tre gambe abbiano pari dignità.