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«DIGITALIZZAZIONE ED IMPATTO ECONOMICO/SOCIALE. RISCHI ED OPPORTUNITÀ».

INCONTRO ON LINE in collaborazione con ASCOM Padova

PADOVA,  GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 2020, ore 16.00

PIATTAFORMA ZOOM

COMUNICATO STAMPA

Padova, 6 Novembre  2020

Prosegue il ciclo di incontri organizzati da UCID Padova in collaborazione con ASCOM Padova realizzati seguendo le modalità comunicative imposte dal distanziamento sociale.

IL WEBINAR

Il secondo webinar gratuito in videoconferenza sulla piattaforma Zoom è quindi fissato per giovedì 12 novembre p.v. alle ore 16.00, e si intitola «DIGITALIZZAZIONE ED IMPATTO ECONOMICO/SOCIALE. RISCHI ED OPPORTUNITÀ».

Alla luce della situazione originata dalla pandemia di covid 19 si parlerà di digitalizzazione  e del suo impatto sullo scenario economico e sociale, con particolare attenzione ai rischi e alle opportunità aperti dal digitale/web per il mondo del commercio con tutte le ricadute per l’intero territorio.

«E’ proprio vero che gli esami non finiscono mai – anticipa Massimo D’Onofrio Presidente UCID Padova –. Eravamo già in difficoltà a cercare di quadrare le conseguenze delle nuove variabili tecnologiche (web e digitale), quando arriva il Covid. Seppure l’origine dei problemi possa essere differente, quello che  oggi serve è una soluzione che governi le turbolenze nella loro interezza e complessità. E’ dunque con gran piacere che Ucid sponsorizza con Ascom questo incontro che vuole aprire una riflessione sul  commercio al dettaglio/tradizionale; si cercherà di misurare non solo le difficoltà, ma anche le opportunità che comunque pur sempre ci sono quando si entra nell’ottica che il cambiamento comunque è necessario. Senza dimenticare che i vecchi paradigmi su cui era organizzata la società che sin qui abbiamo conosciuto sono cambiati, non solo per il commercio, ma per quasi tutti i settori dei servizi e della manifattura e che coinvolgerà giocoforza anche quelli che al momento potrebbero sentirsi solo spettatori graziati. »

I TEMI

Nuove e molteplici sfide, infatti, si presentano al giorno d’oggi nel mondo del commercio. E’, quindi, necessario ripensare il proprio business valorizzando l’importanza della digitalizzazione, soprattutto in virtù dell’attuale emergenza sanitaria che ha costretto alla chiusura numerose attività. In una società in continua evoluzione, è importante sapersi adattare sfruttando al meglio le nuove opportunità, allo stesso tempo cercando di mantenere la socialità che, da sempre, contraddistingue le piccole medie imprese.

«Due le macro aree del mio intervento – anticipa il relatore LUIGI MIGLIORE, Psicologo del lavoro, CEO di Network Training srl, esperto di Ricerca e Sviluppo e componente di diversi Network Internazionali di Ricerca nel settore delle HR –: i rischi del digitale inteso come commercio con i conseguenti rischi rappresentanti dai colossi dell’e-commerce come Amazon, e le limitazioni dell’ultimo periodo che stanno generando comportamenti molto diversi, dall’offline all’online, con particolare attenzione allo smart working.

Per quanto riguarda i rischi del commercio digital, l’accento va posto sull’esperienza dell’acquisto. L’acquisto on line è spesso generato dal bisogno; l’acquisto in un negozio invece, sottende il piacere della relazione con il negoziante, la possibilità di uscire per una passeggiata, la scelta che il negozio offre, ed è una vera e propria esperienza di acquisto, un plus che solo il negozio può offrire. Sta al negoziante proporre una motivazione al cliente e creare con lui una relazione affinché egli preferisca questa esperienza all’acquisto on line che è, come dicevamo, spesso meramente dettato dalla necessità.

Ragionamento che, parlando di persone, si può mutuare al mondo produttivo. Se le aziende – che sono fatte di persone – riusciranno a coinvolgere i propri collaboratori nella loro medesima vision, riusciranno ad incentivarli e ad ottenere risultati sempre migliori.

Nella seconda parte del mio intervento esaminerò le ricadute sul territorio e sul tessuto produttivo delle recenti  esperienze del lockdown e di smart working. Il mondo che si andrà a creare in una new normality non sarà tutto smart, ma ci saranno realtà molto ibride in cui il lavoro si alternerà tra casa e azienda. E lo smart working non avrà ricadute del tutto negative sul territorio se si pensa che con ogni probabilità chi lavorerà da casa avrà maggior tempo, desiderio e necessità di avere, ad esempio, una rete di negozi comodi sotto casa, concentrando nel proprio quartiere gli acquisti. Questo sicuramente avrà un impatto positivo su quartieri decentrati e periferie che andranno ripopolandosi anche dal punto di vista del commercio al dettaglio.

La nuova sfida – conclude Luigi Migliore è dare al potenziale cliente, così come al collaboratore, una motivazione forte per far vivere l’acquisto come una volontà e non come un mero bisogno, salvaguardando così anche la dimensione della socialità.»

IL PROGRAMMA

Inizio collegamento ore 16.00

Primo intervento:

Le evoluzioni del Digital

MANUEL FAÈ, Imprenditore, titolare di 3Aurea sas e co-owner di WMI srl. Esperto e consulente di marketing e autore del libro IL SUCCO DEL WEBMARKETING.

Secondo intervento:

Il mutamento del contesto economico sociale e le ripercussioni nel settore del commercio.

LUIGI MIGLIORE, Psicologo del lavoro, CEO di Network Training srl, esperto di Ricerca e Sviluppo e componente di diversi Network Internazionali di Ricerca nel settore delle HR.

Terzo intervento:

Gli impatti sociali in termini  di Innovazione e responsabilità sociale, l’integrazione tra privato e pubblico e le nuove opportunità per la competitività dell’Impresa e del territorio.

MARISTELLA ZANTEDESCHI, Sociologa e socia fondatrice di Sinodè srl, società di consulenza, formazione e valutazione e ricerca nel settore dei servizi alla persona e di integrazione ed innovazione sociale. Assegnista dell’Università ca’ Foscari – Dipartimento di Economia.

Quarto intervento:

Gli  impatti  sulla  rigenerazione  urbana per  favorire  uno  sviluppo  responsabile  delle Imprese  e del  territorio.

ROBERTA CAPUIS, Responsabile Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana di Confcommercio-Imprese per l’Italia.

Moderatore, MASSIMO D’ONOFRIO, Presidente UCID Padova.

È  necessaria la conferma della partecipazione a: Per iscrizioni: https://digitalrsi-121120202.eventbrite.it

 

La “UCID – UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI DIRIGENTI – SEZIONE DI PADOVA” è un’Associazione privata di fedeli, regolata dalle norme del Codice di Diritto Canonico, dalle norme di legge e dallo Statuto. Ad essa aderiscono Cristiani che siano Imprenditori, Dirigenti e Professionisti, organizzati come Federazione di SEZIONI aderenti alla “UCID – UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI DIRIGENTI”, formalmente costituite.

L’Associazione aderisce attraverso il rispettivo GRUPPO REGIONALE alla “UCID – UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI DIRIGENTI – FEDERAZIONE NAZIONALE”, costituita il 31 gennaio 1947, si riconosce nei suoi fini e si impegna a promuoverne la realizzazione per quanto di sua competenza nell’ambito di una sua autonomia di iniziativa, e a rispettare tutte le norme dello statuto e sue successive modifiche approvate a norma dì legge e di statuto. Tra le sue finalità: la formazione cristiana dei suoi iscritti e lo sviluppo di una alta moralità professionale alla luce dei principi cristiani e della morale cattolica; la conoscenza, l’attuazione e la diffusione della dottrina Sociale della Chiesa; lo studio e l’attuazione di iniziative volte a conformare le opere ed attività degli iscritti ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa e ad assicurare un’efficace ed equa collaborazione fra i soggetti dell’impresa, ponendo la persona al centro dell’attività economica, favorendo la solidarietà contro ogni discriminazione e sviluppando la sussidiarietà; la testimonianza cristiana dei Soci con le loro opere nelle imprese, nelle organizzazioni, nel contesto sociale.

 

Per informazioni: |Email [email protected]

 

Ufficio Stampa: Cristina Sartori | Cell. 348.0051314 |Email [email protected]

 

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