UCID Padova al Festival Biblico 2022
POPOLAZIONE E SVILUPPO: TRA TEMPI APOCALITTICI E APERTURA A TEMPI NUOVI. Intrecci di socialità, contesti e geografie umane
DOMENICA 29 MAGGIO 2022 ORE 10.00, Villa Pacchierotti De Bendetti – Via Tavello 8 – Limena (PD)
MASSIMO D’ONOFRIO – Presidente UCID Padova, ne parlerà con
GIANPIERO DALLA ZUANNA (demografo)
STEFANO ALLIEVI (sociologo)
ISABELLA TIVERON (teologa)
Conclusione musicale di RUBEN XHAFERI al pianoforte
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Evento organizzato dalla Sezione UCID di Padova in collaborazione con il Festival Biblico
Prenotazione consigliata https://www.eventbrite.it/e/biglietti-democrazia-e-sviluppo-tra-tempi-apocalittici-e-apertura-a-tempi-nuovi-318724482507
Per partecipare all’evento è obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2
Per eventuali informazioni: UCID Sezione di Padova [email protected]
COMUNICATO STAMPA
Padova, XX maggio 2022. Torna la collaborazione tra UCID Padova e il Festival Biblico con un incontro in programma per domenica 29 maggio 2022, a Villa Pacchierotti De Benedetti di Limena (PD) sul tema POPOLAZIONE E SVILUPPO: TRA TEMPI APOCALITTICI E APERTURA A TEMPI NUOVI. Intrecci di socialità, contesti e geografie umane.
La denatalità è uno tra i più gravi problemi del nostro contesto sociale, etico ed economico. Questo fenomeno si confronta con i molti problemi che gravano il momento storico attuale. Da qui parte la riflessione che UCID Padova, con il Festival Biblico, desidera affrontare in questo incontro. «Che gli italiani non facciano più figli è purtroppo scenario noto e allarmante – riflette Massimo D’Onofrio Presidente UCID Padova –. Le cause possono essere ricondotte a tre macro variabili: economiche, sociologiche, politiche. Salari insufficienti, precarietà del lavoro, mancanza di sostegno alle famiglie; una scuola dell’obbligo non in funzione della società; una politica che si limita a redigere contabilità accurate, ma senza azioni significative di contrasto.
L’obiettivo di questo incontro nel quale dialogheremo con un demografo Gianpiero Della Zuanna, un sociologo Stefano Allievi ed una teologa Isabella Tiveron, è di focalizzare il senso del rischio di decadenza legato alla denatalità, con l’avvertenza che non è il solo rischio da cui guardarsi, e che andrebbe gestito con una visione più ampia tenendo conto di altre variabili che stanno rapidamente modificando lo scenario globale in cui siamo immersi. La ricerca di una soluzione è dietro l’angolo, ed assolve, ad un tempo, sia la questione etica che quella economico-imprenditoriale: considerare il ruolo dell’immigrazione, e come il fenomeno migratorio potrebbe integrarsi nell’esercizio di quadrare il problema della denatalità.
Sinora il confronto socio-politico è stato in preminenza sul terreno etico: chi sosteneva la necessità di accoglienza riferendosi ai valori tradizionali di solidarietà e condivisione si scontrava con chi ci vedeva un potenziale fattore di impoverimento economico e culturale del Paese. Ma oggi le cose sembrano evolvere. Il tutto ruota attorno alla disponibilità di manodopera per sostenere l’impresa italiana. Una opportunità da cogliere, nell’ottica di una società sempre più multiculturale, costruita su intrecci di socialità, nuovi contesti e nuove geografie umane. E’ un’occasione unica – conclude D’Onofrio – senza rinunciare alle motivazioni etiche, abbiamo una convergenza di programma che può finalmente far cadere alcune barriere. Cogliamo l’attimo. Questa la prospettiva di apertura a tempi nuovi.»
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La “UCID – UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI DIRIGENTI – SEZIONE DI PADOVA” è un’Associazione privata di fedeli, regolata dalle norme del Codice di Diritto Canonico, dalle norme di legge e dallo Statuto. Ad essa aderiscono Cristiani che siano Imprenditori, Dirigenti e Professionisti, organizzati come Federazione di SEZIONI aderenti alla “UCID – UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI DIRIGENTI”, formalmente costituite.
L’Associazione aderisce attraverso il rispettivo GRUPPO REGIONALE alla “UCID – UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI DIRIGENTI – FEDERAZIONE NAZIONALE”, costituita il 31 gennaio 1947, si riconosce nei suoi fini e si impegna a promuoverne la realizzazione per quanto di sua competenza nell’ambito di una sua autonomia di iniziativa, e a rispettare tutte le norme dello statuto e sue successive modifiche approvate a norma dì legge e di statuto. Tra le sue finalità: la formazione cristiana dei suoi iscritti e lo sviluppo di una alta moralità professionale alla luce dei principi cristiani e della morale cattolica; la conoscenza, l’attuazione e la diffusione della dottrina Sociale della Chiesa; lo studio e l’attuazione di iniziative volte a conformare le opere ed attività degli iscritti ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa e ad assicurare un’efficace ed equa collaborazione fra i soggetti dell’impresa, ponendo la persona al centro dell’attività economica, favorendo la solidarietà contro ogni discriminazione e sviluppando la sussidiarietà; la testimonianza cristiana dei Soci con le loro opere nelle imprese, nelle organizzazioni, nel contesto sociale.
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