Terzo incontro Etica e Intelligenza Artificiale “La trasformazione digitale dei processi organizzativi” – Lunedì 5 maggio 2025

Terzo incontro Etica e Intelligenza Artificiale “La trasformazione digitale dei processi organizzativi” – Lunedì 5 maggio 2025

Il Presidente Giorgio Gulienetti è lieto di invitare i Soci e gli Amici della Sezione UCID di Roma al terzo incontro “Etica e Intelligenza Artificiale” promosso dal Movimento Donne

LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI
“Un cambiamento d’epoca: Nuovo Umanesimo o Transumanesimo?”

Lunedì 5 maggio 2025 ore 17.00

Confcooperative – Sala Marcora
Via Torino, 146 – Roma

“Un cambiamento d’epoca: Nuovo Umanesimo o Transumanesimo?”
È con questa domanda provocatoria che il Movimento Donne UCID Roma apre il terzo incontro dedicato al tema dell’Etica e Intelligenza Artificiale.

Un’occasione di confronto ad alto livello per esplorare il modo in cui la trasformazione digitale sta ridefinendo i processi organizzativi, il ruolo delle persone nei contesti lavorativi e la visione etica del progresso tecnologico.

Programma dell’evento

Dopo i saluti di benvenuto a cura dell’Ing. Giorgio Gulienetti, Presidente UCID Roma, l’incontro sarà introdotto e moderato dalla Dott.ssa Roberta Mazzeo, Segretaria Nazionale del Movimento Donne UCID.

Seguiranno tre interventi tematici, ognuno dei quali offrirà un punto di vista specifico sul rapporto tra tecnologia e centralità umana:

Persona e dignità al centro del progresso tecnologico

P. Alberto Carrara, LC
Decano della Facoltà di Filosofia dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e membro della Pontificia Accademia per la Vita, ci guiderà in una riflessione sulla dignità umana nell’era dell’intelligenza artificiale, proponendo un’etica fondata sulla centralità della persona.

IA e umanesimo digitale: le sfide della classe dirigente

Prof. Antonino Giannone
Professore di Umanesimo ed Etica per la Società Digitale, illustrerà come le figure dirigenziali possano (e debbano) affrontare le sfide etiche e culturali poste dalle nuove tecnologie.

L’applicazione dell’IA da parte di manager ed imprese

Ing. Alessandro Tiberi (Past Coordinatore Gruppo Giovani Federmanager Roma)
Dott. Valerio Rositani (Coordinatore Commissione Innovazione UCID Roma – Co-fondatore Appygriglim)
Due testimonianze dal mondo imprenditoriale e manageriale per comprendere come l’intelligenza artificiale venga già oggi implementata nei processi decisionali e produttivi, e con quali implicazioni.

Un invito al dialogo
In un tempo in cui l’IA sta rapidamente cambiando il nostro modo di vivere e lavorare, questo incontro intende offrire strumenti concreti di lettura e confronto per professionisti, manager, dirigenti, studenti e cittadini interessati a un futuro in cui l’innovazione non sia disgiunta dall’etica.

In collaborazione con 

Per esigenze organizzative, posti in sala limitati, è necessario confermare la partecipazione a [email protected]
Evento disponibile anche online. Per ricevere il link di collegamento inviare una mail a [email protected]

Vi aspettiamo numerosi per riflettere insieme su una delle sfide più cruciali del nostro tempo.

Webinar “Capire e risparmiare sull’Energia” – Mercoledì 23 aprile 2025

Webinar “Capire e risparmiare sull’Energia” – Mercoledì 23 aprile 2025

 Desideriamo ringraziare di cuore il nostro socio, Dott. Stefano Conti, Esperto del settore energetico, per aver guidato con grande chiarezza ed esaustività il Webinar Capire e risparmiare sull’Energia, che si è tenuto Mercoledì 23 aprile alle ore 18.00 su piattaforma Zoom.

Nel corso del webinar, oltre ai suggerimenti pratici su come leggere e interpretare le offerte, è stato approfondito anche il funzionamento del sistema energetico nazionale, tema fondamentale per comprendere le dinamiche dei prezzi e delle politiche energetiche attuali.

Un sentito grazie anche a tutti i Soci e Amici che hanno partecipato attivamente, contribuendo con domande e spunti di riflessione molto interessanti.

Per chi non ha potuto seguire l’incontro in diretta, è disponibile la registrazione!

Grazie ancora per l’interesse e la partecipazione.

“La grande incertezza degli scenari mondiali e il prezzo dell’oro” a cura di Giovanni Scanagatta

LA GRANDE INCERTEZZA DEGLI SCENARI MONDIALI E IL PREZZO DELL’ORO

Giovanni Scanagatta*

E’ dalla fine della seconda guerra mondiale che il mondo non vive scenari così incerti per l’esistenza di molte guerre sparse in tutto il mondo, in primis la guerra tra Russia e Ucraina e quella tra israeliani e palestinesi, e per lo scossone che il Presidente americano Trump ha impresso a tutta l’economia mondiale.

L’oro, tipico bene rifugio, ha puntualmente registrato tutto questo con spettacolari aumenti di prezzo: circa il 38% dall’inizio dell’anno. Negli ultimi cinque anni il prezzo dell’oro è aumentato del 65%, del 560% dal 2000 e del 9688% negli ultimi cento anni.

Quali le cause di questa spettacolare serie di aumenti? Le cause possono essere riassunte in tre gruppi: lo stato di incertezza geopolitica e geoeconomica; il tasso di interesse reale sulla moneta americana; il tasso di cambio del dollaro. Al crescere dell’incertezza aumenta la domanda di oro sia di parte dei privati che da parte delle banche centrali che detengono oro nelle loro riserve. Negli ultimi anni è particolarmente cresciuta la domanda di oro da parte delle banche centrali, soprattutto della Cina e dalla Russia che tendono a liquidare le attività in dollari per acquistare oro. Questo ha il duplice effetto di aumentare il prezzo dell’oro e di deprimere il tasso di cambio del dollaro. Dall’inizio dell’anno la moneta americana ha perso quasi il 15% del suo valore rispetto all’euro. Il secondo fattore è rappresentato dal tasso di interesse reale sul dollaro. L’oro non rende interessi e la sua attrattività aumenta quando questi si riducono e c’è l’aspettativa di una politica monetaria americana espansiva. Infine, esiste normalmente una correlazione inversa tra il tasso di cambio del dollaro e il prezzo dell’oro. Questa relazione la stiamo osservando soprattutto dall’inizio dell’anno.  

Ma quali sono gli scenari futuri del prezzo dell’oro? Da questi scenari possiamo inferire le aspettative sulle configurazioni degli assetti geopolitici e geoconomici mondiali, nonchè le aspettative sui tassi di interessi reali della moneta americana e del tasso di cambio del dollaro?  

Nel medio periodo, il prezzo dell’oro sarà determinato da una complessa interazione tra i seguenti fattori: a) tassi d’interesse reali USA: un eventuale rallentamento dell’economia statunitense (recessione tecnica o soft landing) potrebbe indurre la FED a mantenere o ridurre i tassi nominali, mentre l’inflazione potrebbe rimanere persistente e ciò implicherebbe tassi reali negativi, molto favorevoli all’oro; b) domanda delle banche centrali: i paesi emergenti, soprattutto quelli del blocco BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e nuovi aderenti come Iran e Arabia Saudita), stanno accumulando oro per diversificare le riserve e ridurre la dipendenza dal dollaro. Questo trend potrebbe accelerare. c) riallocazione strategica degli investimenti: in presenza di mercati azionari volatili e di crescente instabilità obbligazionaria, gli investitori istituzionali potrebbero accrescere la componente in oro dei portafogli per protezione. d) tecnologia e domanda industriale: anche se minore rispetto alla domanda finanziaria, l’oro ha applicazioni in elettronica, fotonica e tecnologie avanzate (quantum computing, semiconduttori), che potrebbero rafforzarne la domanda strutturale.

Possibile evoluzione dei prezzi: i) Scenario base: 3.500–4.000 USD/oncia entro fine 2026; ii) Scenario espansivo (forte instabilità geopolitica e tassi reali USA negativi): 4.000–4.500 USD/oncia; iii) Scenario correttivo (riduzione delle tensioni e aumento dei tassi reali USA): ritorno verso 3.000 USD/oncia.

Riflessioni sugli assetti geopolitici e geoeconomici. L’oro è sempre più una cartina al tornasole delle tensioni internazionali. Alcune tendenze strutturali che potrebbero influenzare il suo prezzo includono: 1) Rapporti USA–Cina: la frammentazione del commercio globale e il ridisegno delle supply chain spingono molti paesi a creare riserve in oro per ridurre rischi sistemici legati al dollaro e alla finanza occidentale; 2) Monetizzazione multipolare delle riserve: i BRICS stanno esplorando la creazione di una valuta comune garantita da oro o altre risorse reali. Questa dinamica, se realizzata, aumenterebbe la domanda strutturale di oro e la sua funzione monetaria; 3) Conflitti e instabilità politica: qualsiasi escalation in Medio Oriente, Taiwan, o nell’Est Europa rafforzerebbe il ruolo dell’oro come bene rifugio, alimentando nuovi rialzi.

Tassi d’interesse reali e dollaro USA Nel medio periodo, i tassi d’interesse reali (tasso nominale meno inflazione) sono più rilevanti dei tassi nominali per determinare l’andamento dell’oro. Se la FED abbassa i tassi in risposta a un rallentamento economico, e l’inflazione non scende proporzionalmente, i tassi reali diventeranno o resteranno negativi e l’oro ne beneficerà. Un dollaro debole, legato a un ammorbidimento della politica monetaria o a una perdita di fiducia nel sistema USA (debito pubblico, bilancia commerciale, polarizzazione politica), renderebbe l’oro più economico in valuta locale per gli investitori esteri, sostenendone il prezzo.

Considerazioni finali. Il prezzo dell’oro nel medio periodo sarà strettamente correlato a: tensioni geopolitiche e assetti multipolari; percezione della stabilità macro-finanziaria americana; politiche delle banche centrali sia in Occidente che nei mercati emergenti; tassi reali USA e forza del dollaro.

L’oro, oggi più che mai, si sta riconfigurando da semplice “bene rifugio” a strumento strategico e geopolitico, in grado di segnalare il grado di frammentazione e sfiducia nel sistema economico mondiale.

*Professore di Politica economica e monetaria all’Università di Roma “La Sapienza”

In Memoria di Papa Francesco: guida e ispirazione per l’imprenditore cristiano

In Memoria di Papa Francesco: guida e ispirazione per l’imprenditore cristiano

Care Consocie, cari Consoci,

nell’accogliere con profonda commozione il ritorno alla Casa del Padre di Papa Francesco, l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti si unisce in preghiera riconoscente per il dono della sua guida illuminata. La sua testimonianza di umiltà, dialogo e misericordia ha segnato profondamente il nostro tempo e continuerà ad ispirare il cammino di molti.

Nel suo incontro con la nostra associazione, il 31 ottobre 2015, ci aveva ricordato con forza che «l’imprenditore è chiamato a servire veramente il bene comune, con il suo sforzo di moltiplicare e rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo». Parole che continuiamo ad accogliere come guida per il nostro impegno quotidiano.

Con il suo magistero, il Santo Padre ha saputo tradurre il Vangelo nella vita concreta, richiamandoci con forza alla giustizia sociale, alla cura del creato, alla dignità di ogni persona e alla centralità degli ultimi.

Il suo esempio rimane per noi luce e orientamento nel cammino dell’impegno cristiano nel mondo.

Rinnoviamo il nostro impegno a portare avanti i valori che ha saputo incarnare con tanto amore e forza e ci uniamo al dolore della Chiesa e del mondo intero, custodendo nel cuore il suo esempio e il suo messaggio di speranza.

In segno di cordoglio,
Giorgio Gulienetti
Presidente UCID Sezione di Roma

In allegato, il testo integrale del discorso pronunciato da Papa Francesco all’UCID il 31 ottobre 2015.

Ritiro Spirituale UCID Pasqua 2025 – Sabato 5 aprile 2025

Ritiro Spirituale UCID Pasqua 2025 – Sabato 5 aprile 2025

Cari Consoci, cari Amici,

sabato 5 aprile ci siamo ritrovati per il consueto Ritiro Spirituale in preparazione alla Santa Pasqua, organizzato dalla nostra associazione presso il Pontificio Seminario Romano Minore.

La meditazione sul tema “Speranza, luce per la vita” è stata guidata con grande dedizione e spiritualità da Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Dario Gervasi, Segretario Aggiunto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, coadiuvato dal nostro Assistente Ecclesiastico, Don Luca Angelelli.

La Sua presenza e le Sue riflessioni sulla Speranza hanno arricchito profondamente il nostro cammino interiore, offrendo a ciascuno di noi occasioni di riflessione, preghiera e crescita spirituale.

Una Speranza che non si basa su un semplice calcolo probabilistico, ma che, attraverso la fede cristiana e l’aiuto dello Spirito Santo, apre a scenari imprevedibili.

Citando il poeta Charles Péguy: “Come è allora che la Fontana Speranza eternamente corre? Da dove prende quest’acqua… Perché si dà tanto da fare. Per fare acqua pura con acqua sporca. Giorni giovani con giorni vecchi…”. Alcuni dei presenti hanno avuto modo di condividere le occasioni in cui hanno sperimentato la Speranza, spesso anche in momenti di profonda sofferenza personale o di difficoltà di persone care. È stato un momento davvero toccante.

Al termine, si è celebrata la Messa concelebrata anche da Don Guido Quintieri, seguita da un piacevole momento conviviale.

Per riferimento a chi era presente e per coloro che non sono riusciti a partecipare, alleghiamo il documento di S.E. Mons. Dario Gervasi con gli spunti per la riflessione, insieme ad alcune foto della mattinata.

Buona lettura e buona Pasqua a tutti Voi e alle Vostre famiglie.

 Giorgio Gulienetti
Presidente UCID Sezione di Roma

#La Partita del Futuro – Mercoledì 2 aprile 2025

#La Partita del Futuro – Mercoledì 2 aprile 2025

Il Presidente Giorgio Gulienetti è lieto di invitare Soci e Amici della Sezione UCID di Roma all’evento organizzato dalla Consigliera Cinzia Rossi insieme ai membri della Commissione Formazione Etica a supporto della Dottrina Sociale della Chiesa

La Partita del Futuro
ROMA BENE COMUNE

Mercoledì 2 aprile 2025
Stadio Olimpico Roma

8.00 Arrivo ai parcheggi A3 e A4 di Via dei Gladiatori, 22
8.30 Accoglienza classi e insegnanti con riconoscimento all’entrata Stadio Olimpico Tour
8.40 Confluenza all’interno percorso verso spalti Tribuna Autorità

Speaker SERGIO SPINELLI, Direttore Risorse Umane & Organizzazione, Tecne Autostrade

9.00 Giancarlo Abete Presidente Onorario UCID Roma, Commissione Etica, Cinzia Rossi presentano

PROGRAMMA GENERALE / Piattaforma Tribuna Autorità

9.20 Giorgio Gulienetti Presidente UCID Roma ringrazia Marco Mezzaroma Presidente Sport e Salute, Franco Parasassi Presidente Fondazione Roma, Gianluca Lucignano Presidente Fondazione Roma Regeneration, Angelo Lacovara Capo Segreteria Direttore Generale USR Lazio
9.30 Introduzione musicale di “PAUSA” a cura Rocket Hack Records, presenta Paolo Marchese
9.40 Inizio con TESTIMONIANZE IN AZIONE
Novella Calligaris Presidente ANAOAI, Johnny Dotti Presidente Communia

SPEECH “PROGETTI DEI GIOVANI PER I GIOVANI”

PROGRAMMA GIOVANI / Spalti Tribuna Autorità

9.50 Speech “I giovani per i giovani” 5 progetti (1°parte) Intrattenimento musicale: “ANIA” dall’HUB Creativo Rocket Hack Records presenta Paolo Marchese
11.20 Speech “I giovani per i giovani” 5 progetti (2 °parte) Animazione dei partecipanti: “CIRO LUPO” da Teatrando presenta Paolo Marchese
12.40 Speech “I giovani per i giovani” 5 progetti (3 °parte) Animazione dei partecipanti: “EMMANUEL CASABURI” Attore, intrattenimento musicale dell’Hub Creativo Rocket Hack Records presenta Paolo Marchese

PROGRAMMA INSEGNANTI / Sala Stampa Tribuna Autorità

10.20 Seminario di aggiornamento per gli insegnati (1° turno)
12.00 Seminario di aggiornamento per gli insegnati (2° turno)
13.30 #La Partita del Futuro acclamazione del Vincitore

 

Accesso allo Stadio garantito previa prenotazione a [email protected]
Ingresso da Via dei Gladiatori, 22 Porta Stadio Olimpico Tour – Tribuna Autorità, presidiato dalle ore 8:00 alle ore 8:50
Parcheggio consentito negli spazi A3 e A4 di Via dei Gladiatori, 22

Vi aspettiamo!

Convegno “La responsabilità della Speranza e il lavoro dello spirito” – Sabato 29 marzo 2025

Convegno “La responsabilità della Speranza e il lavoro dello spirito” – Sabato 29 marzo 2025

Estendiamo con piacere l’invito a partecipare all’evento “La responsabilità della Speranza e il lavoro dello spirito” che si terrà sabato 29 marzo 2025 alle ore 9.30 nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Dopo i saluti del Cardinale Vicario generale per la Diocesi di Roma Baldassare Reina, sarà presentata la ricerca Censis “Il lavoro dello spirito e la responsabilità del pensiero cattolico“. A seguire, un panel di esperti di grande rilievo, tra cui don Fabio Rosini, Biblista, Massimo Cacciari, Filosofo, Giuseppe De Rita, Presidente Censis e Socio Onorario UCID Roma, e p. Antonio Spadaro S.J. Sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, moderati da Andrea Riccardi, si confronteranno sui temi proposti.

L’evento è aperto a tutti e rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul futuro della Chiesa e della società.

“Dottrina sociale della Chiesa, Europa, futuro dell’economia mondiale” a cura di Giovanni Scanagatta

DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA, EUROPA, FUTURO DELL’ECONOMIA MONDIALE

Giovanni Scanagatta*

  1. Dottrina sociale della Chiesa. La DSC è un insieme di valori etici e morali per lo sviluppo integrale dell’uomo e per il bene comune. IL bene comune della DSC è un concetto diverso dall’ottimo paretiano della teoria economica. Il bene comune è di tutti e di ciascuno e si realizza quando tutti, senza esclusione alcuna, beneficiano dello sviluppo. E’ un concetto moltiplicativo e se solo una persona sta a zero, quindi non ha nulla, azzera tutto il prodotto e non si realizza il bene comune. L’ottimo paretiano è invece un concetto additivo e l’importante è massimizzare la somma anche se molti rimangono a zero e non possiedono nulla, non realizzando in questo modo la giustizia distributiva.
    La DSC ha molti punti di contrasto con la teoria economica che prescinde dall’etica e dalla morale. Luigi Pasinetti elenca dieci punti di contrasto tra la DSC e la teoria economica tra cui il bene comune, la destinazione universale dei beni e la funzione sociale della proprietà privata, la superiorità del lavoro sul capitale, la solidarietà, la sussidiarietà, la componente di gratuità e di dono per la costruzione del bene comune.

  1. Europa. Il punto di partenza dell’Unione europea può essere fatto risalire al 1957 con la firma dei Trattati di Roma, con la nascita del Mercato Comune Europeo, tra Germania, Francia, Italia, Belgio, Olanda, Lussemburgo. Prima era nata la Comunità del Carbone e dell’Acciaio (CECA) che risolveva storici problemi economici tra Francia e Germania. Facciamo un grande salto con il Trattato di Maastricht del 1992, Trattato dell’Unione europea (Ue) che fissa il parametri di convergenza per entrare nell’Unione. Si tratta di parametri monetari e fiscali, tra cui il limite massimo per il rapporto deficit/PIL e per il rapporto debito pubblico/PIL. Nel 1999 nasce l’euro come moneta di conto, che entra in circolazione effettiva all’inizio del 2002. Si parte dalla moneta unica, pensando che poi, secondo la teoria funzionalista, tutto il resto sarebbe seguito. Ma questa fiducia illuministica si è rivelata vana; in più, si è commesso l’errore di allargare indiscriminatamente l’Unione europea fino a 27 membri con il principio dell’unanimità del voto, con Paesi molto diversi per livello di sviluppo, caratteristiche istituzionali e di storia. Si è ignorata la legge di Pareto del 20/80 secondo la quale il 20% delle cause determina l’80% degli effetti. Bisognava invece puntare sul nucleo storico e molto integrato economicamente dei sei Paesi fondatori della Comunità Economica Europea, aggregando gli altri con la necessaria gradualità. Per i sei si poteva proseguire con una integrazione rafforzata con politica fiscale comune, politica monetaria comune, debito comune. Debito comune magari garantito dalle enormi riserve auree dei sei Paesi fondatori, pari a oltre 9 mila tonnellate di oro, rispetto alle 8 mila degli USA. Storicamente non va dimenticato che l’Italia chiese un prestito alla Germania di un miliardo di euro, garantito con parte delle riserve auree italiane. Si tratterebbe di una vera e propria federazione tra i sei stati fondatori del 1957. Era naturalmente molto difficile governare in modo unitario 27 Paesi così diversi tra loro perché bloccati dalla regola del voto unanime e da molte altre differenze e così l’Unione europea si è più caratterizzata nel creare regolamenti e impacci burocratici che realizzare investimenti per lo sviluppo, l’innovazione e la competitività. Si è solo agito in stato di necessità per fronteggiare situazioni di grave crisi che ricordiamo sinteticamente: a) crisi dei debiti sovrani del 2011 con acquisti di enormi quantità di titoli del debito pubblico da parte della Banca Centrale Europea (BCE) e tassi di interesse negativi (politiche monetarie non convenzionali); b) crisi pandemica con la creazione del Recovery Fund per 750 miliardi di euro e debito comune; c) crisi della difesa europea con ReaArm Europe con un programma di 800 miliardi di euro. Questo programma potrebbe anche presentare degli aspetti positivi se consentisse di recuperare il ritardo tecnologico e di competitività dell’Europa rispetto agli Stati Uniti d’America e alla Cina, con forti ricadute sul settore civile. Non dobbiamo dimenticare che INTERNET e il GPS sono nati nel mondo militare. Dovrebbe trattarsi di una specie di Programma Spaziale Apollo degli Stati Uniti d’America, realizzato dalla NASA tra il 1961 e il 1972, e che ha consentito di recuperare il ritardo iniziale rispetto all’Unione Sovietica, superandola con lo sbarco americano sulla luna. Il Programma prevedeva commesse pubbliche alle imprese private, con una forte spinta all’innovazione e con una ricaduta sul settore civile. Un modo altamente efficace per fare politica industriale.
  1. Futuro dell’economia mondiale. Siamo di fronte al tramonto del multilateralismo e al prepotente emergere degli imperialismi di Stati Uniti, Cina e Russia e democrazia sempre più debole in Europa. Il nuovo Presidente degli USA Trump ha dato il colpo finale alle istituzioni economiche e finanziarie internazionali nate dopo gli accordi di Bretton Woods del 1944, a partire dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Trump impone dazi sulle importazioni nella speranza di riequilibrare il pesante deficit americano degli scambi commerciali con l’estero. E l’Europa è una delle prime ad essere sul banco degli imputati. Nella realtà può trattarsi solo di minacce, anche perché non è sicuro che l’introduzione dei dazi garantisca il riequilibrio della bilancia commerciale. Trattandosi prevalentemente di importazioni che interessano le fasce alte di reddito degli americani, la domanda di importazioni è rigida e questo non fa diminuire le importazioni e nel contempo accresce l’inflazione importata. Maggiore inflazione spinge la Federal reserve verso politiche monetarie restrittive e rialzo dei tassi di interesse, con effetti negativi sulla crescita del reddito e sull’occupazione. Quindi grandi difficoltà di cui Trump si rende conto.
    La politica di Trump di apertura verso la Russia ha naturalmente lo scopo di impedire che la Russia cada sempre di più nella braccia della Cina. E ciò è avvenuto sia a causa della chiusura europea verso il petrolio e il gas russo che ci ha costretto a diversificare verso altri fornitori a prezzi più elevati rispetto a quelli praticatici dalla Russia e a causa delle sanzioni che ha colpito pesantemente le attività della Banca centrale russa attraverso il congelamento e la tassazione totale del rendimento delle attività stesse.
    In questo quadro, l’Unione europea avrebbe interesse a ristabilire migliori rapporti sia con gli Stati Uniti d’America che con la Russia.
  1. Conclusioni. Siamo partiti all’inizio sottolineando i contrasti tra il pensiero sociale della Chiesa e la teoria economica. Per il futuro della nostra Europa abbiamo bisogno di una convergenza verso i valori della DSC: sviluppo integrale dell’uomo e sua dignità, solidarietà, sussidiarietà, destinazione universale dei beni, bene comune. I padri fondatori dell’Europa erano tutti autentici cristiani: De Gasperi, Schuman, Adenauer ed è a loro che dobbiamo ispiraci per un autentica rinascita dell’Europa. Fondare l’Europa solo sulla moneta e sui valori economici ci ha portato in un vicolo cieco e ora dobbiamo uscirne, altrimenti, come affermava Benedetto XVI, l’Europa è destinata ad uscire dalle grandi traiettorie della storia. E non dimentichiamoci il grande insegnamento di Giovanni Paolo II: l’Europa per potere respirare e salire in alto ha bisogno di due polmoni: l’orientale e l’occidentale.

 

*Professore di Politica economica e monetaria all’Università di Roma “La Sapienza”

Visita esclusiva alla Basilica di Sant’Apollinare e alla Pontificia Università della Santa Croce – Domenica 23 marzo 2025

Visita esclusiva alla Basilica di Sant’Apollinare e alla Pontificia Università della Santa Croce – Domenica 23 marzo 2025

Il Presidente Giorgio Gulienetti è lieto di invitare i Soci e gli Amici della Sezione UCID Roma all’evento organizzato dalla Consigliera Angela Soccio

Domenica 23 marzo 2025

ore 10.00
Santa Messa celebrata da S.E.R. Mons. Paolo Schiavon
Sacrestia del Borromini, Chiesa di Sant’Agnese in Agone, Piazza Navona

ore 11.00
Visita esclusiva
Basilica di Sant’Apollinare e Pontificia Università della Santa Croce
Piazza di Sant’Apollinare, 49

Al termine pranzo conviviale presso il Ristorante ‘Gusto, Piazza di S. Apollinare, 41

Visita gratuita
Partecipazione al pranzo conviviale € 30,00

Per comprensibili esigenze organizzative è necessario confermare la partecipazione entro il 20 marzo a [email protected] specificando se si parteciperà al pranzo conviviale ed il numero di accompagnatori.

 Vi aspettiamo!

Conferenza Stampa “La Partita del Futuro ROMA BENE COMUNE” – Venerdì 21 marzo 2025

Conferenza Stampa “La Partita del Futuro ROMA BENE COMUNE” – Venerdì 21 marzo 2025

Il Presidente Giorgio Gulienetti è lieto di invitare Soci e Amici della Sezione UCID di Roma all’evento organizzato dalla Consigliera Cinzia Rossi insieme ai membri della Commissione Formazione Etica a supporto della Dottrina Sociale della Chiesa

La Partita del Futuro
ROMA BENE COMUNE

Venerdì 21 marzo 2025
FONDAZIONE ROMA –
Sala Rebecchini
Via M. Minghetti, 17 – Roma

Ore 10:00   SALUTI DI BENVENUTO
Franco PARASASSI, Presidente Fondazione Roma
Gianluca LUCIGNANO, Presidente Fondazione Roma Regeneration

Moderatore: Gian Guido VECCHI, Corriere della Sera

Ore 10:15    PERCHÉ SOSTENERE #LA PARTITA DEL FUTURO

ORGANIZZATORI E ISTITUZIONI
Giorgio GULIENETTI, Presidente UCID Roma
Andrea RAPACCINI, Presidente Comitato indirizzo Fondazione Communia
Cinzia ROSSI, Presidente OsPTI
Angelo LACOVARA, Capo Segreteria Direttore Generale Ufficio Scolastico Regione Lazio – MIM
Mauro D’UBALDI, Generale C. d’A. Comandante Logistico dell’Esercito

PARTNER
Marco MEZZAROMA, Presidente Sport & Salute
Giovanni Maria BENUCCI, Amministratore Delegato Fabrica Immobiliare
Marco SANTILLI, Direttore Marketing BCC Roma
Alberto LENZA, Amministratore Delegato TNotice
Francesco BOSIO, Direttore Generale Banca Cambiano
Carlo SANTINI, Presidente Fondazione Gabriele Berionne e Referente Associazione NO O.D.I.

Ore 11:00    CONDIVISIONE “BENE COMUNE ASSOLUTO: LA PACE”

PREMIO DI TESI MONS. ADRIANO VINCENZI “DIAOLOGO PER LA GIUSTIZIA E LA PACE”

S.E. Mons. Angelo Vincenzo ZANI, Bibliotecario Archivista Santa Romana Chiesa
Gennaro COLANGELO, Co-Direttore Dipartimento Beni Culturali Humanitas
Emmanuel CASABURI, Attore

Leggono le motivazioni e consegnano il Premio:
Rocco PEZZIMENTI, Professore Ordinario LUMSA
Carlo DELLASEGA, Vicepresidente Associazione Andiamo Avanti

Ore 11:30   CONFERENZA STAMPA – QUESTION TIME

COMMISSIONE ETICA: Giorgio Gulienetti, Cinzia Rossi, Paolo Cuccia, Vito Gamberale, Claudio Patalano, Roberta Palazzetti, Vito Gioia, Paolo Alberto De Angelis, Claudio Lozzi, Paolo Damiani, Raffaella Tiribocchi,Giuseppe Sigillò Massara, Emilio Rocchini, Andrea Rapaccini, Raffaele Zito, Oliviero Casale, Carlo De Masi, Federico Bucciarelli, Franceska Rama, Marco Abbati

“CONVIVIALITÁ CON GUSTO” Rinfresco di Arrivederci

Vi aspettiamo!