“Internazionalizzazione della imprese, redditività, rischi” a cura di Giovanni Scanagatta

Di solito, quando si parla dell’internazionalizzazione delle imprese, si fa riferimento al fatturato esportato o, a livello generale, all’incidenza delle esportazioni di un Paese sulle esportazioni mondiali.

Le esportazioni italiane su quelle mondiali pesano per il 2,6% nel 2022, in aumento rispetto all’anno precedente con un peso del 2,4%. La quota italiana è seconda solo a quella tedesca, 6,6%, e superiore a quella di Francia, 2,5%, Regno Unito, 2,1%, e Spagna, 1,7%.

Ma le forme di internazionalizzazione vanno molto al di là delle esportazioni e comprendono gli accordi di collaborazione tecnica, produttiva, di ricerca e sviluppo con imprese estere, lo scambio di brevetti e licenze, i programmi di penetrazione commerciale, gli investimenti diretti esteri.

Le diverse forme di internazionalizzazione tendono a svilupparsi in mercati sempre più ampi e integrati. Naturalmente, con le sviluppo delle varie forme di internazionalizzazione delle imprese, tendono a modificarsi le strutture delle bilance dei pagamenti. Per esempio, invece di esportare verso un determinato Paese, possono crescere gli investimenti diretti con la produzione nello stesso Paese di beni per servire il mercato locale o mercati dell’area. Gli stessi beni prodotti possono originare importazioni dirette verso il nostro Paese. In questo modo tendono a diminuire le esportazioni e a crescere le importazioni, ma altre voci della bilancia dei pagamenti si modificano. Prima di tutto, la parte relativa ai movimenti di capitali attraverso gli investimenti diretti esteri e poi le partite correnti per i redditi di capitale. Anche la parte dei servizi delle partite correnti della bilancia dei pagamenti può cambiare perché alcune funzioni aziendali più elevate come il controllo, la finanza, le attività di ricerca e sviluppo e il marketing rimangono in casa, mentre le produzioni si svolgono all’estero. La parte dei servizi delle partite correnti della bilancia dei pagamenti può pertanto migliorare, compensando in tutto o in parte la diminuzione delle esportazioni. Nel lungo periodo non si può pertanto escludere l’equilibrio complessivo della bilancia dei pagamenti, ma con una struttura completamente diversa.

Alla luce della breve analisi svolta sopra, dobbiamo chiederci come si muovono il rendimento atteso e il rischio per le imprese che sono internazionalizzate solo con le esportazioni e quelle invece che lo sono con tutte le altre forme. L’evidenza empirica mostra che le imprese con forme di internazionalizzazione complesse beneficiano di una combinazione rendimento- rischio migliore, cioè di un rendimento atteso più alto e di un rischio più basso. Le imprese invece che sono internazionalizzate solo attraverso le esportazioni, hanno una combinazione rendimento-rischio peggiore: rendimento atteso basso e rischio alto. Il risultato può essere compreso solo pensando alla maggiore competitività raggiungibile attraverso la collaborazione con imprese estere nel campo delle attività di ricerca e sviluppo e nello scambio di brevetti e licenze.

La globalizzazione e l’accelerazione del progresso scientifico e tecnico hanno modificato profondamente gli scenari e la competizione a livello mondiale richiede sempre di più alle imprese di internazionalizzarsi e non solo di esportare, e di entrare in nuovi mercati e in nuove aree. Da questo punto di vista, diventa sempre meno fondamentale la quota delle esportazioni sul totale mondiale e più importante la quota di mercato mondiale controllata dalle imprese nei diversi settori, indipendentemente dai luoghi in cui si produce in relazione alle convenienze relative e ai mercati da servire. Nella misura in cui ciò avviene, non possiamo parlare di deindustrializzazione, ma di una diversa presenza delle nostre imprese, in relazione ai nuovi modi di competere in mercati globalizzati.

Rispetto a tali tendenze, è doveroso accennare alla questione delle crescenti difficoltà di gestire le catene del valore a livello mondiale in presenza di pandemie e soprattutto di guerre, come stiamo purtroppo sperimentando. In tali scenari, aumenta la propensione al reshoring, riportando a casa produzioni in precedenza delocalizzate.

Giovanni Scanagatta

Professore di Politica economica e monetaria all’Università “Sapienza” di Roma

 

Roma, 25 maggio 2024           

UCID Roma Padel Cup 2024 – Giovedì 6 giugno 2024

UCID Roma Padel Cup 2024 – Giovedì 6 giugno 2024

Il Presidente Giorgio Gulienetti ha il piacere di invitarLa a partecipare all’evento promosso dal Gruppo Giovani

UCID Roma Padel Cup 2024

Giovedì 6 giugno 2024 ore 18.30

Dabliu Eur Sport Club

Viale Egeo, 98 (Zona EUR Torrino)

A seguire cena presso MargheRita Osteria Pizzeria

Quota di iscrizione al torneo: 15,00 euro

Il torneo prevede la partecipazione massima di 8 coppie per categoria, maschile e mista, che si affronteranno in match come da regolamento.

Si consiglia di confermare la partecipazione già come coppia di gioco (maschile o mista). Qualora soci o amici non abbiano la possibilità di presentare una candidatura come coppia, sono invitati comunque iscriversi come singoli e sarà cura del Gruppo Giovani formare le coppie per partecipare al torneo.

 Invitiamo a confermare la partecipazione al torneo e/o alla cena entro il 3 giugno 2024 a [email protected]

I soci che non giocano ma che volessero comunque partecipare sono invitati come pubblico a supporto delle coppie in gioco e alla cena.

Vi aspettiamo!

Concerto di beneficenza “Da Bach a Liszt: la musica come espressione della creatività e dei valori umani” – Martedì 28 maggio 2024

Concerto di beneficenza “Da Bach a Liszt: la musica come espressione della creatività e dei valori umani” – Martedì 28 maggio 2024

Il Presidente di Ucid Roma Giorgio Gulienetti e il Presidente del Rotary Roma Capitale Prof. Renato Boccia ringraziano di cuore soci e amici per la partecipazione al concerto a sostegno del progetto in Nigeria della Cooperazione Internazionale EsseGiElle per il completamento di una farm solidale nel villaggio di Umudim Imezi. 

Un grazie particolare al Rev.mo Padre Antonio Piccolo, Rettore Generale dei Chierici regolari della Madre di Dio e al Rettore emerito Rev.mo Padre Vincenzo Molinaro, che ci hanno ospitati alla Sala Baldini della Chiesa Santa Maria in Portico; al vice presidente di Ucid Roma Lino Piacentini e al consigliere Luca Mazzola per avere contribuito all’organizzazione del concerto per pianoforte tenuto dal socio Diego De Blasi che ha suonato magistralmente Bach, Beethoven e List introducendo la sua esibizione con la Lectio Magistralis “Da Bach a Liszt: la musica come espressione della creatività e dei valori umani”.

La Chiesa si dedica costantemente al bene comune cercando di aiutare le popolazioni in difficoltà, alleviandone le sofferenze senza perdere mai la speranza” ha affermato il Prof. Andrea Monda, Direttore de L’Osservatore Romano.

Al termine della serata “Vin d’Honneur” offerto da Rinelli Vigneti e allietato dalle tavole dell’artista Vittorio Coronati.

 

Cantiere Generiamo Lavoro – Venerdì 10 maggio 2024

Cantiere Generiamo Lavoro – Venerdì 10 maggio 2024

Venerdì 10 maggio 2024 presso la Facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma, la nostra Sezione insieme al Gruppo giovani, ha sostenuto la nuova edizione del Cantiere Generiamo Lavoro iniziativa promossa dalle ACLI di Roma e dall’Ufficio per la Pastorale Sociale, Lavoro e cura del creato della Diocesi di Roma insieme ad UCID Roma e ad altre realtà come Cisl Roma e Rieti, Confcooperative Roma, Elis, per facilitare l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro

Nel corso del panel sul tema “Cooperazione ed imprenditoria giovanile” il nostro Socio giovane Alfonso Cirillo ha raccontato ai ragazzi presenti in aula la sua esperienza professionale di PM in Leonardo Spa descrivendo le caratteristiche del Project Management.

Un ringraziamento ad Alfonso e al nostro Presidente del gruppo Giovani Saverio D’Addato che ha coordinato l’iniziativa contribuendo a realizzare un progetto che ancora una volta avvicina i giovani al mondo del lavoro!

 

Presentazione “Manuale dell’etica efficace” – Venerdì 17 maggio 2024

Presentazione “Manuale dell’etica efficace” – Venerdì 17 maggio 2024

Venerdì 17 maggio, presso la Chiesa di San Saturnino Martire di Roma, è stato presentato il Manuale dell’Etica Efficace di Vincenzo Linarello.

L’incontro, organizzato dalla nostra Consigliera Cinzia Rossi insieme ai membri della Commissione Formazione Etica a supporto della Dottrina Sociale della Chiesa, ci ha permesso di conoscere l’autore, ascoltare la sua incredibile testimonianza quale fondatore del Consorzio Goel e scoprire i contenuti del Manuale.

L’etica non può accontentarsi di essere solo giusta, ma deve diventare anche efficace! L’etica è efficace se risolve i problemi senza crearne altri, in tutti gli ambiti: l’economia, la società, la politica, l’ambiente, l’imprenditoria, l’educazione, la democrazia, lo stato”.

Un ringraziamento particolare a Don Marco Valenti, Parroco di San Saturnino per la sua disponibilità ad ospitare l’evento.

E grazie a tutti per la partecipazione!