Le Vie per Fare la Pace – Sabato 23 novembre 2024

Le Vie per Fare la Pace – Sabato 23 novembre 2024

Cari Consoci e cari Amici,

è con piacere che Vi informiamo che la Sezione UCID di Roma ha aderito, anche quest’anno, all’iniziativa “Le Vie per Fare la Pace” organizzata dalla nostra Consigliera Cinzia Rossi, con la partecipazione attiva di rappresentanti del Gruppo Giovani UCID di Roma. L’iniziativa si inserisce nel calendario delle tappe romane della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e si terrà Sabato 23 novembre 2024 dalle 9.30 alle 18.00 presso Palazzo Valentini,  prestigiosa sede della Città Metropolitana di Roma, in via Quattro Novembre 119a.

La giornata è divisa in due parti:

  • La mattina si terrà un “world cafè” che vedrà coinvolti studenti e cittadini attivi in un dialogo collaborativo per cercare insieme “Le Vie per Fare la Pace”, sviluppare proposte su come costruire la pace attraverso sei filoni tematici: il dialogo interreligioso, la diplomazia, la giustizia sociale, ambientale e di genere, il multilateralismo paritario, l’economia sostenibile e il disarmo, il diritto alla pace, alla non violenza e a una prosperità sostenibile.
  • Seguirà nel pomeriggio una plenaria, avviata dai saluti degli organizzatori e co-organizzatori, per poi dare spazio ad una tavola rotonda con esperte ed esperti: Barbara Gallo ricercatrice dell’Archivio Disarmo dell’Università Sapienza, gli Ambasciatori Alberto Bradanini e Patrizio Fondi, la già Europarlamentare Luisa Morgantini, il Professor Jeffrey D. Sachs – in collegamento – direttore del Centro per lo Sviluppo Sostenibile della Columbia University, e un dibattito aperto, attorno alla domanda chiave “Quali sono le azioni pratiche e concrete che possiamo adottare oggi per costruire la pace in Europa e nel mondo?”.

L’iniziativa è organizzata da ABC – Associazione Beni Comuni Stefano Rodotà e dal think tank “Pensare Insieme” e co-organizzata dalla nostra associazione UCID Roma e da Fondazione Communia – gruppo Costruttori di Pace.

Per partecipare è obbligatoria la registrazione al seguente link:  
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-le-vie-per-fare-la-pace-1079151754949?aff=oddtdtcreator

Vi aspettiamo!

 

UCID al Women Economic Forum Italia  dal 20 al 23 novembre 2024

UCID al Women Economic Forum Italia dal 20 al 23 novembre 2024

Abbiamo il piacere di segnalarVi il Women Economic Forum Italia che si terrà a Roma dal 20 al 23 novembre presso il Campus della Luiss Guido Carli University con Laura Mattarella come madrina. UCID è presente con il Segretario Generale Cav. Lav. Stefania Brancaccio nell’Advisory Board. Un ringraziamento particolare alla nostra Vice Presidente Desirée Zucconi, organizzarice dell’evento.

 Il Women Economic Forum (WEF) rappresenta una piattaforma globale di eventi che collega imprenditrici, leader, manager e accademici da tutto il mondo, facilitando conversazioni e azioni che promuovano l’empowerment economico delle donne con un focus su inclusività e innovazione.

Il programma dell’edizione 2024 prevede sette sessioni plenarie che tratteranno temi centrali per l’economia e la società, tra cui: intelligenza artificiale e cybersecurity, giustizia climatica, salute e longevità, innovazione nell’agroalimentare, aerospazio e il ruolo dell’istruzione come fondamento di una democrazia inclusiva e sostenibile. I Presidenti: Chiara Corazza, Barbara Caputo, Valeria Termini, Carrara Alberto, Sharon Cittone, Elena Grifoni Winters, Ersilia Vaudo.

I lavori si apriranno con i saluti istituzionali di Laura Mattarella, Luigi Gubitosi, Presidente dell’Università Luiss Guido Carli; Paola Severino, Presidente Luiss School of Law; Marilena Citelli Francese, Presidente WEF-Italy; Piero Colonna, Vice Presidente Fondazione Roma e Dr. Harbeen Arora Rai, fondatrice del WEF, da sempre impegnata a difesa delle donne.

Registrazione online: www.musadoc.it/WEF

Vi aspettiamo!

Earth Day Italia è presente a Baku alla COP29 dal 18 al 20 novembre 2024

Earth Day Italia è presente a Baku alla COP29 dal 18 al 20 novembre 2024

Earth Day Italia è presente a Baku all’interno del padiglione coordinato dall’Unione per il Mediterraneo con un calendario eventi per rilanciare il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico. Giovani e finanza saranno gli argomenti principalmente dibattuti. Dal 18 al 20 novembre 2024 quattro eventi organizzati da Earth Day Italia trasmessi in diretta da Baku, dal Padiglione dell’Unione per il Mediterraneo alla COP29.

Tutti gli eventi saranno moderati dal presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi, socio UCID Roma e trasmessi in diretta streaming da earthday.itearthdayeurope.eu e dal canale YouTube del Padiglione del Mediterraneo.

Lunedì 18 novembre alle 10:30 italiane (le 13:30 locali) l’evento Dal patto per il futuro un nuovo ruolo dei giovani per le sfide globali”: un confronto tra istituzioni, imprese, società civile e ovviamente giovani che si concentrerà sulle istanze di partecipazione dei ragazzi e delle ragazze per comprendere quali soluzioni possono essere messe in campo per sbloccare tutto il potenziale delle giovani generazioni. Tra i relatori Francesco Corvaro, inviato per il clima del Governo ItalianoStefano Laporta presidente dell’ISPRA e vicepresidente dell’Agenzia Europea per l’AmbienteMaria Siclari, direttore generale dell’ISPRA; Fabrizio Pilo, Prorettore per il Territorio e l’Innovazione dell’Università degli studi di Cagliari. Spazio inoltre ai ragazzi con la performance del giovane violinista Samuele Palumbo e gli interventi degli studenti e studentesse collegati da tutta Italia, da Cefalù, a Cagliari, ad Ascoli.

Martedì 19 novembre alle 15:30 (le 18:30 locali) nell’evento “Dal G7 a COP29. L’Italia per il coinvolgimento dei giovani nell’azione climatica”. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin in un confronto con il presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi per dar seguito agli impegni presi nei confronti delle giovani generazioni durante la COP28 il G7 Ambiente dello scorso aprile.

Mercoledì 20 dalle 9:30 l’evento “Investire nel futuro la finanza per la sostenibilità” farà il punto sul modo in cui le istituzioni finanziarie, pubbliche e private, stanno rispondendo alla necessità di finanziare uno sviluppo più equo e sostenibile, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo. Tra i relatori: Nancy Saich, Chief Climate Change Expert della Banca Europea per gli InvestimentiIsabel Reuss, Senior Climate and Social Advisor del Forum Finanza SostenibileGiorgio Venceslai, Direzione Servizi per le Imprese di ISMEAAndrea Benassi, Responsabile Sviluppo sostenibile dell’Istituto per il Credito Sportivo.

Chiusura in bellezza sempre il 20 novembre alle 13:00 italiane quando si parlerà de “Il ruolo europeo nello sviluppo sostenibile. Il progetto Earth Day Europe rilancia l’impegno per la realizzazione del green deal”. Grammenos Mastrojeni, Vice Segretario Generale dell’Unione per il MediterraneoEnrico Giovannini, Direttore Scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; e Alberto Gambescia, amministratore di EUtalia; si confronteranno sul ruolo dell’UE nella lotta al cambiamento climatico e nella realizzazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.  A seguire, anche grazie alla testimonianza dell’artista Giovanni Caccamo, verrà lanciata ufficialmente Earth Day Europe, un’ aggregazione di partner di Earth Day sussidiaria allo sviluppo e alla realizzazione del Green Deal Europeo.

Seguite le dirette su earthdayeurope.eu 

 

“La Presidenza Trump e il futuro delle criptovalute” di Giovanni Scanagatta

Dopo l’elezione di Donald Trump a nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, il dollaro si è notevolmente rafforzato rispetto all’euro di oltre il 5% e l’oro è sceso dalle punte che aveva toccato prima delle elezioni, con una perdita analoga.

Si conferma pertanto la relazione negativa tra il tasso di cambio del dollaro e il prezzo dell’oro, tenuto anche conto che nel frattempo la Federal reserve americana ha abbassato i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale. L’oro non dà cedole e quando diminuiscono i tassi di interesse tende a ridursi il suo prezzo. Ma la diminuzione del prezzo dell’oro tende anche ad indicare che c’è un’aspettativa, con la nuova presidenza, di un rientro dei rischi geopolotici e geoconomici, a a partire dalle guerre in corso. Il prezzo dell’oro, bene rifugio per eccellenza, aumenta infatti in caso di guerre, epidemie, crisi finanziarie internazionali, creazione di una nuova moneta e altri eventi straordinari (variabili entelechiane).

Mentre l’oro arretra, le criptovalute stanno mostrando delle performance eccezionali, a partire dalla più conosciuta: il Bitcoin.

La criptovaluta è una moneta particolare per la regolazione degli scambi. La moneta tradizionale si caratterizza per costi nulli di commerciabilità, certezza del valore nominale, incertezza del valore reale, certezza del reddito con rendimento nullo. La criptovaluta ha costi di transazione bassissimi, non ha la certezza del valore nominale perché il suo valore cambia, può presentare certezza del valore reale perché difende dall’inflazione come bene rifugio, analogamente all’oro, ha un rendimento in relazione al valore che cambia. Pertanto, la criptovaluta più che una moneta vera e propria è un asset il cui valore nominale muta generando guadagni e perdite. Essa pertanto può essere paragonata all’oro: l’oro dell’era digitale in cui siamo entrati.  Le criptovalute, o almeno la maggior parte di esse, sono pensate per introdurre nel sistema nuove unità di moneta, ma con dei limiti quantitativi imposti per evitare inflazione e per aumentare il loro valore. Nel caso del Bitcoin, ad esempio, l’attività di mining si interromperà quando saranno raggiunte 21 milioni di unità.

Il livello attuale dei prezzi dei Bitcoin è vicino ai 90 mila dollari per un Bitcoin, con un aumento in un anno superiore al 100%. L’esame grafico indica per il Bitcoin un livello di resistenza vicino ai 100 mila dollari e uno di supporto di circa 78 mila dollari. Ma anche le altre criptovalute stanno mostrando delle performance eccezionali, come Ethereum e Ripple, con prezzi attuali di 3084 dollari e di 0,801 dollari rispettivamente. Il livello di resistenza di Ethereum viene indicato superiore del 12% rispetto al prezzo attuale e quello di Ripple del 7%.

 Il valore in tempo reale di una valuta digitale come il valore Ethereum e il valore Ripple viene deciso dall’equilibrio fra i compratori e i venditori sugli scambi. Quando più persone comprano una moneta piuttosto che venderla, il suo prezzo cresce, e quando più persone vendono piuttosto che comprare, il suo prezzo scende. I costi di transazione sono bassissimi rispetto alle altre forme di pagamento.

Questi andamenti riflettono senz’altro la posizione più favorevole di Trump nei confronti delle cripovalute rispetto a Biden. Dal giorno delle elezioni americane, Bitcoin ha realizzato un guadagno del 35%. Alcuni sostengono che l’eccezionale performance delle criptovalute è dovuta all’idea che Trump rimuova molti ostacoli regolamentari e persino dia seguito alla promessa di costituire una riserva federale in Bitcoin. Anche se quest’ultima aspettativa appaia esagerata, non vi è dubbio che la nuova presidenza sarà molto aperta nei confronti della diffusione delle monete private decentrate come sono le cripovalute.

Il monopolio della creazione della moneta e della politica monetaria in capo ad un’unica istituzione del tutto indipendente dal governo non è desiderabile nella visione del nuovo presidente rispetto alle politiche monetarie discrezionali dell’attuale Federal reserve. Lo vedremo certamente in occasione delle mosse della Federal reserve nel prossimo anno con riferimento alla velocità di riduzione dei tassi di interesse. Per intaccare l’enorme deficit commerciale con l’estero degli Stati Uniti e per ridurre il peso per interessi del grande debito pubblico americano, Trump sarà favorevole a significative riduzioni dei tassi interesse, mentre il presidente della Federal reserve potrebbe frenare la manovra in relazione all’andamento tasso di inflazione.

La visione favorevole della nuova presidenza americana nei confronti delle criptovalute e quindi della privatizzazione della moneta riflette certamente il pensiero liberale per eliminare la discrezionalità della politica monetaria, in linea con il pensiero di Hayek, Friedman e Brunner. Il premio Nobel per l’economia, Milton Friedman, riteneva che l’offerta di moneta non dovesse dipendere dalle scelte discrezionali di una banca centrale ma dovesse crescere ad un tasso costante. Analoga posizione discende dal monetarismo fiscale di Karl Bruner, con un tasso di crescita della moneta predeterminato all’interno di una fascia di variazione.

Sul piano storico, sembrano realizzarsi i corsi e i ricorsi storici di vichiana memoria. Nel 1800 esisteva la pluralità delle banche di emissione, secondo un principio di tipo concorrenziale. Nel 1900 si passa al monopolio della creazione della moneta e della politica monetaria in capo ad un’unica istituzione: la banca centrale. Con le criptovalute si ritorna ad una visione concorrenziale, decentrata e privatistica della moneta. Attualmente le criptovalute sono più di 2 mila.

Giovanni Scanagatta
Professore di politica economica e monetaria all’Università di Roma “La Sapienza”

Roma, 19 novembre 2024

UCID Roma incontra gli studenti nel “Mese dell’Educazione Finanziaria” – Lunedì 18 novembre 2024

UCID Roma incontra gli studenti nel “Mese dell’Educazione Finanziaria” – Lunedì 18 novembre 2024

Abbiamo il piacere di informarVi che Lunedì 18 novembre alle ore 12.00 presso la Scuola Padre Lipani di Roma in Via Nomentana 954, la nostra Sezione di Roma, in collaborazione con l’Associazione Italiana Formatori – Delegazione del Lazio, incontrerà i ragazzi della Scuola.  L’incontro è inserito tra gli eventi del “Mese dell’Educazione Finanziaria”, promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria: iniziative ed eventi, gratuiti e di qualità, senza fini commerciali, per accrescere le conoscenze di base sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione e programmazione delle risorse finanziarie personali e familiari. Conoscenze indispensabili per la serenità del presente e del futuro.

Guideranno l’incontro il Dott. Luigi De Bernardis, Tesoriere UCID Roma e Direttivo AIF Lazio, e il Dott. Diego De Blasi, Socio UCID Roma.

L’incontro ha l’obiettivo di informare i ragazzi delle cinque nozioni base di educazione finanziaria. In tal senso, il Rapporto CONSOB 2022 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane analizza conoscenze, attitudini e comportamenti di un campione di 1.436 individui, di cui l’80% uomini, rappresentativi della popolazione degli investitori italiani. Con riferimento alle conoscenze finanziarie di base, emerge che solo un terzo degli intervistati sembra conoscere tutte le cinque nozioni di base considerate (relazione rischio-rendimento, tasso di interesse composto, inflazione, mutuo, diversificazione del rischio), a fronte di una quota di risposte corrette pari in media al 63%. Quest’ultimo dato si riduce al 56% se si escludono le risposte potenzialmente casuali (riferibili a quanti, pur avendo risposto esattamente ad almeno una domanda, non sono in grado di valutare ex-post il numero di risposte corrette fornite). Un punto di attenzione è la conoscenza del concetto di inflazione: risponde correttamente alla domanda il 65% del campione (57% se si considera il dato corretto), anche se emergono divari significativi tra fasce di età, aree di residenza e fasce di reddito. In particolare, si cercherà di sensibilizzare ragazze e ragazzi su come “gestire” la “paghetta” e su come pianificare piccoli acquisti.

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