L’orizzonte del lavoro è stato sintetizzato da papa Francesco in quattro aggettivi: libero, creativo, partecipativo e solidale e sviluppato in un percorso che ha coinvolto credenti e parti sociali prima e dopo la preparazione delle Settimane Sociali, contribuendo ad animare il dibattito nel paese. Siamo purtroppo lontani in molti casi da quel traguardo e da quell’orizzonte, che vede nel lavoro un’opportunità per affermare la dignità della persona e la sua capacità di collaborare all’opera creativa di Dio.
Si apre così il Messaggio della Commissione Episcopale per i problemi sociali, la giustizia e la pace, in vista del 1° maggio 2019.
“La sfida affascinante della vita del Paese (e quella su cui ci giochiamo il futuro del lavoro) – scrivono ancora i Vescovi – può essere vinta solo superando la carestia di speranza, puntando su fiducia,
accoglienza ed innovazione e non chiudendosi nella sterilità della paura e nel conflitto. Comprendendo che l’altro non è colui che mi contende una ricchezza data ma è un dono e un’occasione per costruire una torta più grande”.
Riportiamo a questo il link Messaggio integrale dei vescovi della Commissione pubblicato sul sito della CEI