L’Associazione Terre Nuove è nata per dar seguito alla volontà del Vescovo Ausiliario di Genova, Monsignor Nicolò Anselmi, ed ha l’obiettivo di recuperare terreni abbandonati della Curia genovese oltre a quelli di cittadini privati che si trovano in difficoltà per la gestione degli stessi.
L’Associazione vuole fare da catalizzatore dell’iniziativa al fine di poter offrire un’opportunità di lavoro che possa servire a ridare dignità e speranza alle tante persone che oggi si trovano in situazioni di difficoltà, quali disoccupati, senza fissa dimora e migranti, non solo in attesa del permesso di soggiorno, ma soprattutto dopo l’ottenimento o meno dello stesso che li accomuna nel trovarsi in mezzo alla strada.
L’obiettivo è quello di poter riavviarli in qualche modo al lavoro per poterli guidare, speriamo, ad un’attività più stabile e di sostentamento.
Nell’ambito della sua missione, l’Associazione ha dato il via ai primi due progetti: un terreno di proprietà dell’Istituto Sostentamento del Clero di circa 2.000 mq ad Apparizione ed uno più grande, di quasi un ettaro, messo a disposizione da un privato a Valleregia, sopra a Serra Riccò.
Questo ha permesso di poter aiutare alcune persone, segnalate dalla Parrocchia delle Vigne di Don Nicolò e dalla Comunità di Sant’Egidio, che versano in una situazione economica molto delicata e fragile. Persone che, a fronte di un adeguato compenso, hanno prestato, e stanno prestando, la loro opera, recuperando così, in un certo senso, la loro dignità e la speranza di poter ripensare a progetti per il futuro.
Con molta onestà, l’Associazione non è ancora in grado di capire se e come qualcuno di loro, non certo tutti, potranno trovare un sostentamento sufficiente da vivere: quello che è certo, è che se non si prova con tenacia e costanza, nulla si riuscirà a fare!
E, nel caso in cui, non si troverà lo sbocco sul terreno di oggi, potrebbe comunque essere che queste persone, rinfrancate e, chissà, rigenerate da questa esperienza, potranno trovare nuove soluzioni per il loro futuro.
I terreni su cui poter lavorare e le persone da poter aiutare, anche tenendo conto dei tanti migranti che la Città accoglie, non mancano di certo, come non manca l’entusiasmo di chi si adopera nell’Associazione perchè tutto questo possa diventare realtà.