Un pubblico numeroso ed attento ha testimoniato venerdì scorso, durante l’ultimo “Incontro UCID”, quanto i vercellesi credano nell’arte, nella cultura e nella musica come strumento per il rilancio del territorio dopo la pandemia.

“La cultura è un settore che come UCID riteniamo fondamentale per il rilancio del territorio, ancora di più per certi territori, come il nostro, ricco di storia ed arte, ma con una struttura economica purtroppo poco sviluppata. Siamo convinti che le città e i territori che sapranno valorizzare la propria storia, e sapranno rinnovarsi e ripensarsi, diventeranno attrattivi non solo per i turisti e il loro indotto economico, ma anche per le imprese che vorranno insediarsi”.
Adriana Sala Breddo – Presidente UCID Sezione Vercelli

Moderati dalla giornalista Roberta Martini, Capo Servizio di Vercelli de “La Stampa”, sono intervenuti Stelvio Lorenzetti, Vice Presidente nazionale UCID ed A.D. della multinazionale di strumenti musicali Algam EKO, che ha affermato che la pandemia ha segnato un crollo delle vendite per tutte le attrezzature che riguardano i concerti dal vivo, ma ha avuto un incremento della produzione commercializzata on line relativa a strumenti utilizzati per suonare in casa. Ha voluto poi portare una nota di speranza riguardante invece alcuni Stati come Cina ed Israele, nei quali le vaccinazioni sono molto più diffuse e nei quali si stanno già riprendendo i concerti dal vivo.
Cristina Canziani, Direttore artistico della Camerata Ducale e del Viotti Festival, ha raccontato di quando il Covid si è abbattuto sulla stagione concertistica in corso, interrompendola. Dopo lo sconcerto iniziale si è subito pensato a cosa fare per superare la situazione e non abbandonare i tanti amici del pubblico. Cosi sono nate alcune iniziative in streaming, ma anche i concerti “Face to Face”, dedicati ad una sola persona, ed ambientati in contesti artistici molto suggestivi della nostra città. Nel rispetto delle normative sul Covid, questa originale iniziativa ha consentito di proseguire l’attività concertistica dal vivo, suscitando molto interesse ed apprezzamento anche a livello nazionale. Cristina ha poi anticipato in anteprima alcune novità rivolte ai giovani, per far sì che la nostra città diventi sempre più attrattiva e legata alla musica.
Daniele De Luca, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Vercelli, ha raccontato l’esperienza della chiusura forzata dovuta al Covid, della mostra sui “Segreti della Vercelli Medievale”, nata con l’intento di promuovere il territorio e di attrarre visitatori. In seguito alla inaspettata pandemia, si è cercato di proseguire l’attività, utilizzando le piattaforme digitali. Ha voluto inoltre sottolineare che in questo periodo non si è fermata l’attività dei cantieri, dedicati al recupero ed alla conservazione delle opere d’arte e delle Chiese ed edifici artistici della Diocesi, dimostrando quanto l’arte contribuisce tangibilmente a sostenere l’economia locale.
Alla fine tutti hanno condiviso il messaggio che l’arte, la cultura e la musica servano anche per superare la grave crisi sociale che stiamo attraversando. Abbiamo tutti bisogno della bellezza per guardare avanti e per riavvicinare le persone, provate dai solchi profondi che il lockdown ha generato.