Alla cortese attenzione delle Sezioni, dei Gruppi Regionali e della Dirigenza tutta,

con preghiera di diffusione ai Soci, 

siamo lieti di trasmettere la notizia della creazione dello Youth Group UNIAPAC Europe attraverso la testimonianza dei nostri delegati italiani i quali hanno partecipato al Board di Bruxelles lo scorso 20 maggio. In allegato trasmettiamo anche le slides illustrate in tale sede relative alle proposte avanzate dall’Italia.

Cogliamo l’occasione per ringraziare quanti ci hanno accompagnato nel nostro viaggio a Bruxelles – in presenza e da remoto, senza mai aver fatto mancare il loro supporto e consiglio.

La Dirigenza Nazionale Movimento Giovani UCID

SLIDES UNIAPAC

 

 

 

 

 

A soli sei mesi dall’incontro tra i Giovani UCID e il Presidente dell’UNIAPAC Bruno Bobone svoltosi a Roma lo scorso novembre in cui veniva auspicato un coordinamento europeo e mondiale dei giovani appartenenti alle associazioni degli imprenditori e dei dirigenti d’azienda cristiani, ha preso il via nell’ambito della Missione a Bruxelles promossa dal Movimento Giovani e grazie all’impegno del Presidente UNIAPAC Europe Laurent Battaille e in particolare del Consigliere italiano del Board Riccardo Ghidella che se ne è fatto attivo promotore, lo Youth Group Europeo, uno staff interno al Board di UNIAPAC Europe che realizza a tutti gli effetti una prima forma di coordinamento dei giovani appartenenti alle associazioni confederate europee degli imprenditori e dei dirigenti d’azienda cristiani.

Lo Youth Group UNIAPAC Europe ha ricevuto ufficialmente il proprio battesimo in occasione del Board riunito a Bruxelles lo scorso 20 maggio ed ha da subito posto l’accento sull’importanza di incoraggiare una crescente sinergia tra i giovani imprenditori e dirigenti europei, innescando una tavola rotonda che ha posto in evidenza le molteplici declinazioni di un’essenza valoriale condivisa, imperniata attorno a temi quali la centralità della persona umana e l’urgenza di sviluppare nuovi modelli di business più attenti al Bene Comune.

Proprio la centralità della persona umana rappresenta il fil rouge dei nostri interventi in qualità di portavoce del Movimento Giovani dell’UCID italiana e di interlocutori di snodo tra i colleghi dei gruppi delle associazioni confederate, i quali insieme ai membri del Board hanno mostrato vivo apprezzamento verso i temi e le progettualità proposte.

Il processo di Economy of Francesco, avviato nel 2020 da Papa Francesco, che coinvolge giovani economisti, imprenditori e changemakers provenienti da tutto il mondo e volto a costruire un’economia più giusta, fraterna e sostenibile dando un’anima nuova all’economia del domani, è stato centrale per l’avvio dei lavori. E’ infatti emersa l’esigenza di un radicale cambio di paradigma, rinnovando il protagonismo dei giovani nell’agire là dove vengono prese le decisioni per gestire i processi di cambiamento che li riguardano, così come auspicato dal Santo Padre in occasione del Suo primo messaggio on line, ai giovani di Economy e che culminerà nell’evento internazionale in programma ad Assisi dal 21 al 23 settembre prossimo.

Nella nostra realtà frenetica, si è percepita altresì l’urgenza di veicolare un messaggio volto a sensibilizzare l’imprenditore, sulla premessa della evidente e quasi tangibile interconnessione tra l’impresa e la vita della comunità che la circonda. Questo messaggio, incorporato nel Manifesto dell’Impresa Etica e nella Carta dei Valori UCID, si materializza nei progetti presentati in quella sede dai delegati italiani.

Sotto questo profilo, condividere a livello transnazionale le best practies italiane “UCID Giovani on Tour” e “Business Leaders Share”, ha certamente incoraggiato i giovani delle associazioni confederate a ricercare le eccellenze locali, individuare modelli virtuosi di business e favorire l’incontro con personaggi pubblici apicali del mondo dell’economia, della politica e della Chiesa, coinvolgendo le diverse associazioni europee nell’esplorazione di soluzioni sostenibili e innovative, rispondenti alle peculiarità dei diversi territori.

Non trascurabili e di primo rilievo sono stati i temi inerenti alla difficoltà dei giovani all’ingresso nel mondo del lavoro e della percepita fungibilità della forza lavoro, spesso sovrapponibile ad una diffusa precarietà sistematica. In proposito, UCID Giovani si è fatta promotrice al livello europeo di meccanismi virtuosi in grado di formare figure professionali perfettamente aderenti alle singole necessità delle imprese, invitando le associazioni confederate a condividere il progetto “Virtus Lab”, scalabile a livello europeo, e che in Italia ha già offerto concrete opportunità formative e occupazionali a molti giovani.

Infine, è stato conferito ampio risalto all’innovazione, con la proposta di costituire uno “Startup Center Uniapac” in grado di coniugare l’accelerazione delle start-up con una pari attenzione verso l’etica, al fine di raggiungere vantaggi economici e strategici da investire nelle diverse sfide sociali.

La delegazione del Movimento Giovani UCID, nel proporre e promuovere la realizzazione di un network in cui le competenze dei membri delle diverse associazioni possano contribuire al supporto operativo delle azioni di Uniapac Europa, anche attraverso le attività di “Design & Crowdfunding”, hanno da subito raccolto la sfida lanciata dal Coordinatore del progetto e Past President UCID Nazionale, Riccardo Ghidella, di attuare un approccio pragmatico portando all’attenzione del Board Uniapac Europe proposte sostenibili in grado di produrre effetti tangibili nei diversi territori coinvolti.

Le attività potranno essere svolte in sinergia con le Sezioni ed i Gruppi UCID e aperte alla collaborazione di tutti i soci dai 18 ai 40 anni che avranno desiderio di agire proattivamente in una visione valoriale comune europea.

Il progetto è la dimostrazione di quanto la sinergia e il lavoro di squadra fra le diverse componenti associative – livello nazionale e sovranazionale, Giovani e Senior… – possa produrre risultati importanti per il rilancio e l’innovazione della nostra Associazione. Un metodo di lavoro che vogliamo continuare a portare avanti.

 

Avv. Annamaria Di Legge                  Dott. Daniele Lonardo