Protesta trattori: Delle Site (Ucid Giovani), “in Europa serve un rilancio strategico dell’agricoltura”
“Le cosiddette proteste dei trattori, crescenti in Italia e in Europa, sono il sintomo di una politica economica che, inseguendo il paradigma tecnocratico globalista, ha smarrito il giusto equilibrio tra servizi, industria e agricoltura e in definitiva la dimensione umana dell’economia, su cui invece il Vecchio Continente dovrebbe puntare per caratterizzarsi nell’economia mondiale. In Europa serve, come già disse Benedetto XVI, un rilancio strategico dell’agricoltura” lo afferma in una nota Benedetto Delle Site, presidente nazionale del Movimento Giovani dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), associazione che riunisce i manager, i professionisti e i capitani d’impresa cattolici i quali ispirano il proprio operato ai principi della dottrina sociale della Chiesa. “L’Europa – continua il leader dei giovani imprenditori cattolici – è attraversata, come altre aree di più antica industrializzazione del nostro pianeta, dalla tentazione, per dirla sempre con Benedetto XVI, di mettere ‘in ombra il settore agricolo, che, pur traendo a sua volta beneficio dalle conoscenze e dalle tecniche moderne, ha comunque perso di importanza, con notevoli conseguenze anche sul piano culturale’. Fra queste conseguenze vi è il pericolo di una perdita della ‘dimensione sociale delle attività rurali, fondate su valori perenni, quali l’accoglienza, la solidarietà, la condivisione della fatica nel lavoro’”. “Un problema – sottolinea Delle Site – che riguarda soprattutto i giovani imprenditori, molti nonostante un certo ostracismo stanno riscoprendo le attività agricole e alcuni, nel cosiddetto passaggio generazionale, sono i protagonisti di una innovazione, coniugando nuove tecnologie e saperi tradizionali, di quei valori che sono alla base dell’economia rurale, primo fra tutti il legame tra impresa e territorio che resta un elemento di forza e di competitività e che qualcuno avrebbe voluto invece mettere da parte a detrimento delle nostre economie”. “Si tratta – conclude il presidente dei giovani dell’Ucid – di definire nuovamente il modello sociale ed economico europeo. Bene quindi le parole del presidente della Commissione europea, Ursula von der Layen, che ha aperto ad un tavolo di concertazione con le organizzazioni di rappresentanza degli agricoltori, da cui potranno nascere politiche agricole più improntate alla sussidiarietà capaci di conciliare maggiormente la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale”.