Carissimi,

riprendiamo il nostro percorso di iniziative in questo scorcio residuo 2024.

A richiesta specifica di alcuni soci e simpatizzanti e grazie alla disponibilità del suo direttore generale nonché nostro socio dr Fabio TOSO, organizziamo una visita all’

Opera Immacolata Concezione Onlus – OIC – via Toblino 53 – Padova

Venerdì 27 09 2024 – h 17,30

Seguirà alla fine un momento di convivialità.

Come mai una visita in OIC?

Perché da oltre 60 anni si occupa di assistenza e valorizzazione della risorsa sociale che è l’anziano gestendo un’ampia rete di strutture secondo una visione etica innovativa. La dimensione di impresa oggi è tale da assumere un significato importante per il territorio regionale anche dal punto di vista economico e sociale.

Ed inoltre perché il suo sviluppo straordinario negli ultimi decenni lo si deve in buona quota all’impegno costante e proficuo che gli ha dedicato il compianto prof Angelo FERRO, nostro socio nonché pastpresident nazionale dell’Ucid.

In calce una scheda sintetica dell’ OIC; per chi volesse approfondire, si veda il sito  https://www.oiconlus.it/

Per ragioni organizzative si prega di dare conferma della partecipazione, utilizzando questo account,  entro il 23 09 24

Un caro saluto

Massimo D’ONOFRIO

UCID Sezione di Padova/Il Presidente

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Una Storia di assistenza e supporto alle persone fragili

La Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus nasce l’8 Dicembre del 1955 grazie
all’impegno dei due Fondatori Mons. Antonio Varotto e Nella Berto a cui si è aggiunto dai
primi anni il Professor Angelo Ferro, con lo scopo di accogliere le domestiche anziane che
non avevano più una dimora dove stare ma, accolte in un contesto di accoglienza di
comunità si sono dimostrate in grado di supportare altri anziani per le necessità della vita
quotidiana. Tutta la storia degli oltre 65 anni della Fondazione sono caratterizzati dalla
capacità di accogliere e valorizzare in particolare gli anziani considerandoli da subito una
risorsa di coesione sociale per tutta la comunità.
Prova ne sia il contesto del Civitas Vitae Angelo Ferro che rappresenta un vero e proprio
modello dei infrastruttura di coesione sociale dove partendo dall’accoglienza degli anziani in
spazi di cohousing si arriva a dare risposta alle situazioni più complesse di non
autosufficienza e decadimento cognitivo. Lo spirito che anima questa comunità di
accoglienza è quello della qualità delle residenze, della presa in carico degli ospiti con
progetti per un futuro di vita che valorizzi le potenzialità personali ancora presenti, e faccia
convivere tutte le generazioni , da 0 a 100 anni, con interscambi relazionali che costituisca
una comunità inclusiva. Nella Civitas Vitae trovano spazio altri servizi di assistenza
territoriale come un ospedale di comunità, una unità di riabilitazione territoriale, un hospice,
la Guardia medica oltre ad altri servizi aperti al territorio come un palazzetto dello sport
frequentato da giovani, che non avendo barriere architettoniche si è rivelato ideale per gli
sportivi paralimpici, una pistodromo per l’educazione stradale dei bambini delle elementari,
un asilo nido e scuola materna e una palestra per il fitness.
La Fondazione ha 11 Residenze nel Veneto e una a Gorizia, per un totale di 2200 ospiti e
1600 dipendenti ca., e il modello di Civitas Vitae è stato realizzato in altre due di queste a
Padova in Via Nazareth e a Vedelago.
Importanti sono anche i progetti di sostegno all’invecchiamento attivo che la Fondazione da
anni propone agli anziani del territorio dove è presente per sostenere il più a lungo possibile
l’autosufficienza degli anziani che sono coinvolti.
Per sostenere le attività sportive ed educative e gestire gli spazi disponibili a queste attività
è nata l’associazione sportiva Civitas Vitae Sport Education che sviluppa le iniziative di
questo settore coinvolgendo anche un notevole numero di volontari longevi.