Non si va da soli in cielo.

Massimo lo sapeva bene e ne ha fatto un’esperienza di vita, sempre alla ricerca di autentica reciprocità.

Figlio, fratello, marito, padre, amico, cittadino, imprenditore, professore, uomo di associazione, attento interprete della storia, ha sempre animato e creato Comunità: quelle più prossime, come la sua famiglia di cui andava orgoglioso, fino a quelle di cittadinanza attiva, per le quali prestava autentico servizio, come nel caso di UCID Sicilia e Nazionale.

L’amore per la cultura e per le vicende umane lo ha sempre contraddistinto, fino a coglierne la piena espressione tanto intrinseca, quanto indissolubile. Tale consapevolezza assunse un tratto indelebile quando, con grande umiltà, accolse l’incarico nazionale di Responsabile della Commissione Cultura e Comunicazione di UCID, perché gli fu affidato il luogo dove coltivarle, potendone rappresentare la dimensione integrale. Di quella circostanza ricordo la sua profonda commozione ed anche il momento per il quale ho avuto la fortuna di affiancarlo per ben 5 anni (2017 – 2021), assieme a Fabio Zavattaro.

Durante questo mandato volle costruire il suo nuovo senso di appartenenza all’Associazione, il nuovo modo di approcciare alla convivenza sociale, come imprenditore e come cattolico. E, seppur settantenne, lo fece con reale freschezza e propulsività, avviando un percorso di riflessioni da portare in UCID e di umana vicinanza a tutti gli associati. Animò un ampio gruppo di persone alle quali chiese di essere in ascolto all’interno della propria sezione e del proprio territorio, pronti a cogliere lo spirito in azione dei principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

Le sue parole ed i suoi intendimenti ci nutrivano di grande consapevolezza: le Comunità possono essere una risposta, un modo nuovo di intendere le relazioni, l’occasione per costruire il mondo in cui vogliamo vivere, per fare i primi passi dentro la costruzione di uno scenario sorprendentemente più armonico.

Caro Massimo, ti salutiamo con la forza delle tue esortazioni: “Per cambiare il mondo bisogna esserci sapendo che … [occorre] una bussola dotata dei seguenti quattro punti cardinali: Polis, Etica, Buona Politica, Bene Comune”.                                                                         da “Politica Insieme.com” 13 aprile 2024

Per l’anima non esiste la separazione, rimaniamo eternamente in Comunione.

Cinzia Rossi, Fabio Zavattaro