Si è svolto il 22 gennaio scorso, presso l’Università Europea di Roma, un Seminario sul tema “Conciliare famiglia e lavoro: i nuovi strumenti”, organizzato dall’Istituto di Studi Superiori sulla Donna. Al Seminario ha partecipato il Dott. Giovanni Scanagatta, Segretario Generale dell’Ucid.

Dopo i saluti di apertura del Rettore dell’Università Europea di Roma e della Direttrice dell’Istituto, Dott.ssa Marta Rodriguez, hanno preso la parola il Prof. Tommaso Cozzi, Docente di discipline socio-economiche dell’Ateneo Regina Apostolorum; il Prof. Javier Fiz Perez, Docente di psicologia dello sviluppo dell’Università Europea di Roma; la Dott.ssa Adele Ercolano dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna; il Prof. Riccardo Masetti, Direttore del Centro Interdipartimentale di Senologia del Policlinico Gemelli di Roma; il Dott. Alessandro Micheli, Presidente Giovani Imprenditori di Confcommercio; il Dott. Giovanni Scanagatta, Segretario Generale dell’Ucid nazionale.

Nei vari interventi, il tema è stato analizzato da diversi punti di vista: economico, sociale, psicologico, medico, legale. L’inquadramento è avvenuto non solo con riferimento alle pari opportunità uomo-donna, ma anche al problema più generale della conciliazione tra famiglia e lavoro che riguarda tutti i soggetti. Tutti hanno sottolineato che più di conciliazione si tratta di armonizzazione tra gli impegni del lavoro e quelli della famiglia, come sostiene con forza il Prof. Stefano Zamagni.

Interessanti le considerazioni svolte dal Prof. Riccardo Masetti, riguardo al tema dell’armonizzazione quando ci sono casi di malattia che riguardano la donna. In questi casi la famiglia o si rinsalda o si rompe, con conseguenze soprattutto sui figli.

Il Dott. Alessandro Micheli ha ricordato alcuni dati riguardanti la crisi nel Lazio, che ha portato alla chiusura di moltissime imprese del commercio, condotte in parte molto significativa da donne. La politica economica deve subire un’inversione per quanto riguarda il livello della tassazione che ha raggiunto livelli insopportabili e la legislazione e la regolamentazione sempre più asfissiante. Per aprire un’impresa nel nostro paese, il carico burocratico è assurdo, mentre in altri paesi come l’Inghilterra per aprire un’impresa bastano pochi giorni.

Il Dott. Scanagatta nel suo intervento ha illustrato alcuni esempi delle imprese dell’Ucid per favorire l’armonizzazione tra lavoro e famiglia, che riguarda in modo particolare, ma non esclusivo, le donne. Esistono esempi interessanti di telelavoro che hanno consentito di accrescere in modo significativo la produttività, liberando larghe dosi di creatività che rinforzano la coesione all’interno dell’impresa, che prima di tutto è una comunità di persone, come ci ha insegnato nella Centesimus Annus del 1991, il grande Maestro di Dottrina Sociale della Chiesa, Giovanni Paolo II. In questo campo giocano un ruolo decisivo le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, soprattutto nelle forme strategiche che rivoluzionano i modelli organizzativi aziendali, integrando le diverse funzioni aziendali e le relazioni con il mercato interno e con i mercati internazionali.

Ha chiuso gli interventi la Dott.ssa Adele Ercolano che ha ricordato i provvedimenti di legge che favoriscono l’armonizzazione tra la famiglia e gli impegni di lavoro.

Roma, 25 gennaio 2014