Con l’elezione di Papa Leone XIV torna alla grande la Dottrina sociale cattolica
Il senatore Riccardo Pedrizzi, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID), esprime viva soddisfazione per l’elezione al Soglio Pontificio di Sua Santità Papa Leone XIV. «Accogliamo con gratitudine e fiducia l’elezione di Papa Leone IX – dichiara Pedrizzi – vedendo in questo passaggio storico un segno di continuità con il magistero sociale dei Papi e in particolare con l’enciclica Rerum Novarum, pietra miliare della Dottrina Sociale della Chiesa.
I principi di dignità della persona, centralità del lavoro, giustizia sociale e sussidiarietà che essa proclama rappresentano da sempre il fondamento dell’impegno dell’UCID nel mondo dell’economia e dell’impresa. Fu Leone XIII, sulla base della dottrina di San Tommaso, di Francesco Suarez e di tanti pensatori, ad elaborare in un sistema completo il messaggio sociale cristiano.
In verità già molti cattolici nell’Ottocento, a cominciare dai de Maistre, dai Taparelli D’Azeglio e da Toniolo, dinanzi alle ingiustizie sorte a seguito delle trasformazioni apportate dall’industrialismo e dal capitalismo e dall’affermarsi di ideologie come quelle liberali e socialiste, avevano tentato di dare una risposta ai problemi del loro tempo, alla luce delle esigenze etiche e sociali della parola di Dio e degli insegnamenti dei dottori della Chiesa e del Magistero. La “Rerum novarum” però venne a concludere questa elaborazione e nello stesso tempo a porre le basi per lo sviluppo successivo di tutto l’insegnamento sociale affrontando subito la cosiddetta questione sociale con un tale coraggio e una tale lungimiranza che ancora oggi quelle intuizioni sono considerate valide e attuali”.
Proprio per questo il nuovo Papa ha voluto scegliere il nome di Leone XIV come lui stesso ha spiegato: “Leone XIII – ha detto il Papa statunitense – con la storica Enciclica “Rerum novarum”, affrontò la questione sociale nel contesto della prima grande rivoluzione industriale; e oggi la Chiesa offre a tutti il suo patrimonio di dottrina sociale per rispondere a un’altra rivoluzione industriale e agli sviluppi dell’intelligenza artificiale, che comportano nuove sfide per la difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro”.
Il Senatore Pedrizzi sottolinea come il nuovo Pontefice, già noto per la sua sensibilità pastorale e culturale, abbia più volte richiamato l’importanza di un’economia al servizio dell’uomo e del bene comune, in linea con l’eredità dei suoi predecessori.
«Ci impegniamo – conclude Pedrizzi – a sostenere il Santo Padre con la nostra preghiera e con un’azione coerente, affinché i valori cristiani ispirino sempre più le scelte di chi guida aziende, istituzioni e comunità, contribuendo a costruire una società più giusta, solidale e fraterna».