Caro Presidente,

il 25 marzo scorso ho partecipato a Padova, presso la Basilica di Santa Giustina, allo scoprimento dell’effige in bronzo di Angelo Ferro, nostro indimenticabile Presidente.

La cerimonia è stata preceduta, nella cripta della Basilica, dalla Santa Messa al cui termine la Sig.ra Sergia Ferro ha ricordato alcuni tratti della personalità del marito come Professore e come Imprenditore.

Il Prof. Ferro ha testimoniato con le opere la sua vita di imprenditore cristiano in molti campi di attività: industriale, sociale, caritativo, associativo e molte altre, senza mai alcun minimo vanto. Egli sosteneva che Stato e mercato non erano in grado da soli di costruire il bene comune, e che ci voleva sempre una componente di gratuità e di dono per una società libera e giusta. Chi aveva ricevuto di più, egli sosteneva, doveva andare incontro a chi aveva ricevuto di meno, in spirito autenticamente evangelico.

Amava i giovani e per questo amava molto l’insegnamento, come via di accompagnamento e di crescita per affrontare le sfide della vita. Caso veramente raro, manteneva i contatti con i suoi studenti anche dopo il completamento degli anni universitari, con i suoi preziosi consigli e, non di rado, con referenze meritate per l’inserimento nel mondo del lavoro.

E’ nostro dovere portare avanti e sviluppare la grande eredità civile e morale che ci ha lasciato il Prof. Angelo Ferro, per un mondo migliore soprattutto per le giovani generazioni.